Roma, 18 set. (Apcom) – Una forma ancestrale del virus dell`Hiv, il virus dell`immunodeficienza, è presente nelle scimmie da almeno 32.000 anni, e probabilmente molto di più. E` una scoperta, quella dei ricercatori di un`università di New Orleans, che solleva nuovi interrogativi sull`Hiv e sull`Aids, la malattia che ha ucciso più di 32 milioni di persone in tutto il mondo.
Innanzitutto gli scienziati, basandosi su precedenti studi del Dna, credevano che il Siv, la forma dell`Hiv presente nelle scimmie, fosse comparso soltanto poche centinaia di anni fa. Diversamente dall`Hiv, il Siv non è letale per le scimmie, ma potrebbero essere passati migliaia di anni prima che il virus evolvesse in una forma innocua. I risultati della ricerca della Tulane University (pubblicati sulla rivista Science) suggeriscono inoltre che potrebbero passare altrettanti anni prima che l`Hiv, ora mortale per l`uomo, si trasformi in un tipo di virus benigno.
Fcs
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