Giornata di presentazioni ufficiali in casa Pallacanestro Varese per il nuovo presidente Marco Vittorelli, il nuovo direttore generale Claudio Coldebella e tutto il consiglio d’amministrazione fresco di nomina. A prendere subito la parola, attorniato dai compagni di avventura – oltre a Coldebella, l’amministratore delegato Fabrizio Fiorini, la vicepresidente Monica Salvestrin e i consiglieri Toto Bulgheroni e Riccardo Polinelli – è stato proprio il 20° presidente della storia biancorossa: «E’ per me un onore è essere diventato presidente, dopo l’esperienza nell’ultimo cda e quella ai tempi di Metis. Avrò vicino
delle persone che hanno marchiato la storia di questo club: a tutti auguro buon lavoro, nella speranza di fare meglio che in passato. Dovremo lavorare sul breve e sul lungo termine, valorizzando il brand Pallacanestro Varese in modo da creare i presupposti per nuove entrate economiche che, a loro volta, sono la base per ottenere i risultati sportivi». Dopo aver presentato Coldebella («Una figura complementare con Paolo Moretti»), Vittorelli aggiunge: «Nel nuovo corso non ci saranno numeri uno e numeri due: tutti lavoreremo insieme per dare il massimo».
Arriva il turno del nuovo direttore generale: «Anche per me è un onore essere qui – afferma Coldebella – Varese è stata una scelta facile perché è una società gloriosa e sono desideroso di iniziare quanto prima. Questa è una città che vive di pallacanestro: mi è bastato entrare in questi luoghi pieni di storia per rendermene conto. La strada che dovremo percorrere è quella del futuro e della sostenibilità, è fondamentale e a Varese lo avete capito prima di tutti con la creazione del Consorzio. Faccio i complimenti alla società per le finali giovanili di Bassano del Grappa e colgo l’occasione per dire che continueremo a investire nei giovani. Sarebbe bello vedere ragazzi di Varese calcare il campo con questa maglia. Sotto questo aspetto, dialogheremo con tutti, anche con la nuova Ignis». Sul rapporto con Moretti e sul mercato: «Con Moretti mi sento di più adesso rispetto a quando eravamo compagni, c’è un legame bellissimo tra di noi. Il coach è molto carico, penso sia un valore aggiunto per tutti avere un allenatore di questo calibro. Stiamo già lavorando insieme a Max Ferraiuolo, sondiamo il mercato cercando di ridurre al minimo il margine di errore. Sarà un mercato particolare, le richieste dei giocatori crescono sempre di più a fronte di budget che restano uguali se non inferiori. Ora come ora stiamo parlando anche con i giocatori in aria di riconferma, sicuramente ripartiremo dagli italiani sotto contratto, mentre con Wright e Kangur siamo in contatto, ma quella corrente è una fase del mercato in cui ognuno cerca di portare a casa il meglio per sé». Questione Chris Wright: «C’è stata una disattenzione da parte del giocatore, approfondiremo la situazione distinguendo però questo caso dal doping, che è altra cosa». Varese giocherà ancora in Europa? «Penso sia giusto puntare sull’Europa, Varese ha avuto un passato glorioso in queste competizioni ma anche un presente con una finale di Fiba Europe Cup, a mio parere una competizione molto importante. L’Europa è uno sbocco economico e di mercato, attrae giocatori: quelli che avranno l’intenzione di giocare una sola volta a settimana non faranno al caso nostro. La società comunque si sta muovendo in attesa di capire quale sarà la situazione regolamentare». Il dg ha poi specificato che non andrà negli Stati Uniti per le Summer League come invece avvenuto negli anni precedenti (l’ultimo è stato Bruno Arrigoni) agli albori del mercato: «Preferisco concentrarmi su quello che c’è da fare qui. I contatti con gli agenti li ho già».