Vittoria e carattere. Ora costruire tutto il resto

«Fidatevi. E state tranquilli». Lo dice Beppe Sannino, il mister del secolo, parlando di Ciccio Baiano. Lo fa per amicizia, stima, insegnamenti trasferiti, fiducia, per il rapporto che li lega. Lo dice dall’alto della sua esperienza, conoscenza del mondo del calcio e dal profondo di un cuore che, per sempre, sarà colorato di bianco e di rosso, qualsiasi cosa accada, qualsiasi distanza ci sia tra lui e il suo Franco Ossola. E lo conferma dopo essere tornato a casa, a Masnago, domenica pomeriggio per osservare da vicino la “prima” del suo allievo. Dove il Varese ha vinto 2-0, e ha anche cominciato a far vedere le prime idee del nuovo tecnico. Il modulo e il gioco, anzitutto. Baiano ha rischiato, proponendo subito il suo 4-3-3, chiedendo a Giovio di cominciare già a prendere le misure con una posizione in cui è tutto da costruire. L’ha protetto con Gazo, utile nel ruolo pur senza brillare, l’ha alimentato cercandolo alto e, soprattutto, presto nell’azione, costruita il più possibile a due tocchi, in verticale e tra le linee. C’è ancora da fare, ma i primi tentativi si sono visti. L’atteggiamento e l’aggressività, punto cruciale secondo il tecnico (proprio come per Sannino), alzando il pressing sull’incipit della

manovra e provando subito a recuperare palla. Il Varese ci ha provato nel primo tempo, perdendosi alla distanza; ma ci è riuscito nel secondo, azzannando l’avversario nel momento cruciale. Serve continuità, da costruire nella testa per poi essere trasferita nelle gambe: se la squadra si allunga nel momento della fatica le punte restano isolate, il centrocampo preso in mezzo e gli spazi diventano enormi, con gli avversari (come fatto da Gasbarroni) che ci si infilano; se la squadra resta corta e compatta, come nel secondo tempo di domenica, la qualità biancorossa emerge e può fare la differenza. I margini di miglioramento ci sono (prova opaca in mediana per Calzi e Gazo: e quando invece giocheranno al top – e succederà presto – cosa potrà fare questo Varese?), proprio come pensava la società. E Baiano li vuole esplorare alla svelta, tanto da aver già modificato il piano allenamenti, fissando per domani un bel “doppio”. Ma quello che conta, oltre ai tre punti, fondamentali per non perdere terreno dal Chieri, è aver visto uno spirito diverso, un carattere da grande squadra: solo così si poteva reagire ai fischi piovuti a fine primo tempo. Legittimi, ma forse affrettati. Del resto, l’ha detto anche Beppe Sannino: «Fidatevi. E state tranquilli».