Voce: Maynor neo play di Varese

La pista che porta negli Stati Uniti, alla ricerca di un play per la Openjobmetis, ha un nome: Eric Maynor, regista classe 1987, con esperienze Nba e attualmente senza contratto. La dirigenza biancorossa si muove su più fronti: punto primo, la costruzione del gioco. Varese ha preso in considerazione l’ipotesi Trenton Meacham, regista che Milano potrebbe liberare a fronte dell’imminente grazia che la federazione potrebbe concedere già martedì – si dice – a Daniel Hackett. Ma, come dicevamo ieri, il mercato americano resta il primo bacino dal quale potenzialmente pescare. Da qui hanno preso corpo le voci, insistenti, circa una trattativa ben avviata, forse addirittura vicinissima alla chiusura, con un playmaker di provenienza Nba. Playmaker che sarebbe proprio Maynor. Nativo di Raeford (North Carolina), Maynor ha giocato a livello di college per la Virginia Commonwealth University. La sua carriera da professionista è iniziata nel 2009, scelto al Draft dagli Utah Jazz. Poi quattro stagioni con la maglia degli Oklahoma City Thunder, fino

al 2013: 43% da 2 e 38% da 3 le sue percentuali migliori, toccate nel 2009-2010 e nel 2010-2011. In successione, si è poi accasato presso i Portland Trail Blazers (4 assist di media nel 2012-2013), i Washington Wizard e i Philadelphia 76ers, squadra con la quale ha totalizzato 8 presenze, con una media di 14 minuti giocati, con il 38% da 2, il 33% da 3 e 1.5 assist a partita. Con i Philadelphia si è separato a marzo: da allora è fermo. Varese potrebbe essere per Maynor la prima avventura europea. Dopo Avellino, sono attese le svolte tanto annunciate. Per fare eventualmente spazio a Maynor, il primo indiziato è ovviamente Dawan Robinson, per questioni di passaporto. Questo non significa però che Willie Deane sia al sicuro. L’azione della dirigenza biancorossa potrebbe portare a cambiamenti più radicali e non è detto, considerato il giro di orizzonti fatto, che altri ruoli (vedi il centro) siano al riparo da possibili colpi di scena.