Voglia di legittima difesa. E Varese fa il botto di firme

Catene di sms per firmare - Basta con furti e aggressioni. La gente in Comune per l’ok alla proposta di legge

Legittima difesa, la legge di iniziativa popolare fa molta presa sulla gente. Girano sms a raffica per invitare ad andare in Comune a firmare. E Forza Italia, che ha “adottato” la proposta, ammette: «Iniziativa sentitissima dai cittadini – fa notare il responsabile regionale degli enti locali – Arriveremo a raccogliere solo a Varese città l’1% delle firme necessarie per portare la legge in Parlamento».
Nelle scorse settimane se ne è parlato molto, anche perché alcuni episodi di furti, rapine e aggressioni al domicilio di famiglie e attività commerciali hanno alzato la soglia di preoccupazione tra la gente, ma la legge di iniziativa popolare sulla legittima difesa sta suscitando un’attenzione oltre ogni aspettativa. Tanto che arrivano persino a circolare “catene” di Sms e messaggi Whatsapp per invitare amici e conoscenti a recarsi negli uffici comunali preposti, muniti di carta d’identità, per firmare la proposta.

Una mobilitazione vista raramente. Questo il testo del messaggio: «Comunico a tutti coloro che ne siano interessati che presso l’Ufficio Segreteria o Anagrafe del vostro Comune di residenza è possibile firmare per un referendum di iniziativa popolare sulla legittima difesa della casa e dei beni. Nella proposta di legge sarà potenziata la tutela della persona che difende la propria casa, i propri beni e i propri cari. La cosa più importante é che viene negato il risarcimento delle eventuali lesioni causate al ladro o agli eredi in caso di morte».


Il seguito del messaggio è un vero e proprio appello: «Mi permetto di segnalarlo perché partiti, giornali e televisioni non ne stanno dando assolutamente notizia, pertanto vi prego di firmare e far firmare il maggior numero di persone. Grazie. C’è tempo fino a metà maggio circa. Necessaria la sola carta di identità in corso di validità ed essere residenti. Passate parola anche ad amici».
Poi viene sinteticamente spiegato di cosa si tratta: «Cosa significa viene negato risarcimento… al ladro? Che adesso se tu ferisci ladro in casa tua lo devi risarcire. Se gli spari lo devi pagare agli eredi. Se il cane lo morde ti denuncia. Se tutto ciò ci sembra giusto non firmiamo, ma poi se ci dovesse succedere non lamentiamoci. Avremmo potuto fare qualcosa in merito».
Eppure, al di là del messaggio, a Varese c’è un partito, Forza Italia, che ha preso a cuore il sostegno a questa legge di iniziativa popolare che pure è stata ideata dall’Italia dei Valori: «Abbiamo avuto il coraggio di riprenderla e rilanciarla, perché è un argomento veramente sentito dai cittadini – spiega Ciro Calemme, dirigente azzurro – abbiamo già raccolto centinaia di firme, le stiamo raccogliendo anche in questi giorni insieme a quelle per la lista elettorale delle comunali, e continueremo a raccoglierle ai gazebo fino al 31 maggio, che è la data limite per la raccolta firme».

L’iniziativa ha riscosso successo: «Il nostro obiettivo è di contribuire per circa 500 firme per la città di Varese. Se pensiamo che ne servono 50mila, vorrà dire che la sola città di Varese ne metterà l’1%».
A queste si aggiungono le circa 250 firme già raccolte a Busto Arsizio, grazie alla mobilitazione della sezione e del Club Forza Silvio guidato da .