«Cosi ostinati non ne trovi più, noi siamo ancora qua». Sono le parole di Renato Zero, sembra la descrizione del Varese e dei suoi tifosi. Che oggi, come sempre, saranno al Franco Ossola per stare vicini alla loro squadra, per «aiutarla nei momenti di difficoltà», per spingerla alla vittoria. Una vittoria che permetterebbe al Varese di prendersi una rivincita sulla Caronnese – a segno tre volte su tre negli scontri diretti stagionali – e accedere alla finale playoff contro il Gozzano, che ieri sera ha battuto in rimonta il Borgosesia di Alessio Dionisi: 1-0 a fine primo tempo, 2-1 il risultato finale a favore dei rossoblù.
Bettinelli e i suoi ragazzi hanno lavorato duramente in settimana per arrivare al top alla sfida di oggi: «Ci giochiamo tanto, perché se anche i playoff non danno certezze di salire in Lega Pro, però danno possibilità e noi le vogliamo cogliere – le parole del mister – Ci siamo preparati per giocare la partita al meglio delle nostre possibilità».
L’avversario è tosto e, considerando i risultati della stagione, è anche «Favorito – dichiara Bettinelli – Da anni arrivano sempre ai vertici della serie D, l’anno scorso hanno vinto i playoff, quest’anno sono sempre rimasti in battaglia ai piani alti. Ma ogni partita fa storia a sé e di fronte troveranno un Varese diverso: una squadra che ha ritrovato consapevolezza nei suoi mezzi, che non ha paura di sbagliare, che ragiona su quello che fa. Vincerà chi riuscirà a giocare più sereno, libero nella mente. Noi stiamo bene fisicamente e psicologicamente: tutti vogliono esserci, è un gran segnale».
Recuperato Ferri, disponibile Becchio, gli unici ad aver provato fino all’ultimo a recuperare senza riuscirci sono Bottone e Granzotto.
Due risultati su tre a disposizione (in caso di parità al termine dei supplementari sarà il Varese a passare grazie alla miglior classifica a fine stagione) ma vietati i calcoli: «Giochiamo per vincere. Un piccolo vantaggio lo abbiamo: ma non lo abbiamo preso in considerazione».
Due anche le alternative tattiche: il 3-4-1-2 e il 4-4-2. Favorito il primo con Luoni-Ferri-Viscomi davanti al rientrante Pissardo, Talarico-Bonanni in ala, Vingiano-Gazo in mezzo, Rolando trequartista con Piraccini a svariare sul fronte offensivo e Scapini riferimento centrale.
Tattica importante, altrettanto la qualità, soprattutto quando le forze cominceranno a calare (in panchina pronti a dire la loro Zazzi, Lercara e anche Giovio, che ha smaltito i problemi al piede).
In ultimo, ma non certo per importanza, i tifosi (già staccati 200 biglietti in prevendita): «Ne aspetto tanti oggi – conclude Bettinelli – Ci aiuteranno a superare i momenti di difficoltà che inevitabilmente ci saranno». Tifosi “Unici”, che con le parole di Renato Zero cantano «Ci meritiamo ancora un brindisi». Un brindisi post-vittoria: per non smettere di sognare.