«Voglio rientrare per il gran finale»

Zazzi è stato operato ai legamenti del ginocchio: «La società mi ha dato carta bianca: posso solo dire grazie»

Dopo un mese di consulti e di esami, ieri Federico Zazzi si è sottoposto ad un intervento chirurgico al ginocchio. Il centrocampista classe 1997 si era infortunato il 27 novembre scorso in un contrasto al 15’ del primo tempo del big match che il Varese stava disputando al Franco Ossola con il Chieri.

Fin da subito si è intuito che il danno non fosse minimo, nonostante i primi riscontri parlassero di una forte contusione. Gli esami e le visite successive, effettuate da vari specialisti, hanno evidenziato uno sfilacciamento dei legamenti tale da indurre il giocatore a sottoporsi ad un intervento. Una scelta non semplice, però ben ponderata.



Ieri, a Novara, Zazzi è stato operato dal medico varesino Paolo Bulgheroni, e presto inizierà il suo cammino di riabilitazione nella speranza di rimettere piede in campo il prima possibile. Siamo riusciti a contattarlo a metà pomeriggio, e lui ci ha rassicurati sulle sue condizioni: «L’intervento è andato bene, sono ancora qui in ospedale ma domani (oggi per chi legge, ndr) tornerò a casa. Inizialmente si pensava di fare soltanto l’intervento in artroscopia ed eventualmente di operare tra due settimane, poi però si è preferito fare tutto subito. La società mi ha sempre dato carta bianca, appoggiandomi in ogni situazione e non posso che ringraziare per questo».

La decisione di intervenire non deve essere stata semplice, soprattutto a metà di una stagione che lo stava vedendo in costante crescita. A Legnano, la domenica precedente all’infortunio, aveva trovato il suo primo gol in Serie D offrendo anche la sua miglior prestazione stagionale. Poi il brusco stop e la necessità dell’operazione: «Ho deciso di operarmi perché in fin dei conti ho ancora 19 anni e tutta una carriera davanti. A quest’età c’è spazio per recuperare in fretta da un intervento, senza grosse problematiche. I tempi di recupero ancora non li conosco, non mi sono stati comunicati e per questo non mi sembra giusto sbilanciarmi. Però spero di riuscire a tornare in campo prima della fine della stagione. Credo sia stato giusto operarmi perché sarebbe stato forse peggio tornare in campo non al massimo e soprattutto con il peso psicologico di poter peggiorare la situazione ad ogni singolo contrasto. C’era il rischio di giocare condizionato, di non mettere il piede come si deve nei contrasti. Ci si opera subito, una volta per tutte, seppur a malincuore».

Dopo quasi un mese di attesa, dal 27 novembre al 22 dicembre, si è quindi deciso di operare. Ora però Federico non vuole più perdere tempo ed inizierà la riabilitazione molto presto: «Inizierò già settimana prossima, appena dopo Natale. Rimarrò a farla a Milano, a casa mia, un po’ per comodità ma anche perché qui c’è un centro specializzato, con un personale molto preparato».

Fin qui, la sua stagione era stata in costante miglioramento, e proprio nelle partite prima dell’infortunio Zazzi sembrava aver trovato la quadratura del cerchio: «Avevo appena iniziato a prendere le misure della categoria, alternando prestazioni buone ed altre in calo. Per me, per la mia crescita personale e anche per il Varese sarebbe stato un anno importante. Però non ci posso far nulla, è andata così».

Un mese dopo il suo infortunio, la squadra è ancora lì davanti a battagliare per il primo posto: «Nella mia breve esperienza in Serie D, finora, ho capito che questo campionato è estremamente diverso rispetto a quello dell’anno scorso. È equilibrato, ci sono cinque o sei squadre che possono lottare per la vittoria. Noi ci siamo, possiamo riuscire a vincere il campionato. Ho avuto anche modo di conoscere Vingiano, siamo entrati in sintonia fin da subito. Farà grandi cose perché è un bel giocatore».