Volevano svaligiargli casa Ma il cane li mette in fuga

Trapano in mano hanno tentato di entrare nella casa del consigliere comunale di Busto Arsizio e di sua sorella, ma il cane li ha messi in fuga.

Sono scappati a mani vuote. L’esponente del centrodestra di Busto Arsizio vive in un cascinale ristrutturato, in una zona appartata di Cairate.

Immersi in un’area verde vivono, fianco a fianco, le famiglie del consigliere e della sorella. Intorno alle 19.30, approfittando del fatto, che l’edificio fosse vuoto, i ladri, forse una banda dell’Est, hanno tentato di saccheggiare i due appartamenti comunicanti.

Qualcosa, però, deve essere andata storta perché, a un certo punto, i “topi” hanno abbandonato velocemente la cascina di Lattuada, gettando sul balcone gli attrezzi utilizzati per scassinare le serrature.

Forse a metterli in fuga è stato il cane con i suoi guaiti. Temendo che qualcuno li avesse sentiti, hanno abbandonato le attrezzature e se la sono filata a bocca asciutta.

Oppure, hanno sentito il rumore dei passi di qualcuno che si stava avvicinando alla casa.

I ladri, evidentemente preoccupati, hanno gettato gli arnesi e hanno fatto perdere le proprie tracce.

Prima, però, sono entrati nella casa della sorella del consigliere, senza rubare nulla, e poi con il trapano hanno bucato anche la sua serratura, ma senza riuscire a forzarla.

«Deve essere successo intorno alle 19.30 – racconta Lattuada – A me hanno lasciato solo un buco di trapano ma, per fortuna, non sono entrati. Hanno aperto la porta da mia sorella, ma non hanno portato via niente. Evidentemente, sono stati disturbati da qualcosa. Mia sorella è rientrata poco prima delle 20, quindi hanno avuto pochi minuti per fare quello che dovevano fare».

«In questi casi – aggiunge – quello che dà più fastidio è il fatto che qualcuno abbia tentato di violare la tua proprietà, non certo per quello che potrebbero rubare anche perché da me non c’è molto da portare via. Cosa prendono, l’arredamento? Contanti non ne ho in casa, quindi non c’è molto da rubare. Preoccupa più che altro per la questione della sicurezza familiare ma francamente i carabinieri di Fagnano sono attivissimi, li vedi sempre in giro, non si può chiedere di più. Passano anche in questa zona isolata. Più di così che possono fare? La crisi economica è la causa di queste situazioni».

Due settimane fa il consigliere era già stato vittima di una disavventura.

«Ho lasciato la macchina aperta pochi minuti – conclude – mentre stavo lavorando a Gallarate e mi hanno rubato il cellulare che avevo messo sul sedile».

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