VARESE Dopo il successo delle ultime edizioni della Giornata Fai di Primavera, reso possibile dal lavoro di oltre settemila studenti e volontari, il Fondo Ambiente Italiano torna a reclutare persone pronte a collaborare con lo staff di Villa e Collezione Panza. Nello specifico, il Fai ricerca trenta volontari per accogliere e assistere il pubblico durante le visite alla collezione permanente, alle numerose mostre che vi saranno ospitate e in concomitanza di eventi privati. Soprattutto in occasione della prossima Giornata Fai di Primavera, la collaborazione dei volontari si rivelerà di estrema utilità. Ai candidati non sarà richiesta alcuna formazione specifica né un particolare titolo di studio, sebbene una preparazione umanistica possa rappresentare un pregevole valore aggiunto. Chi avesse la preparazione di base per occuparsi di visite guidate (come una laurea in storia dell’arte), potrà seguire un percorso formativo separato per svolgere questo importantissimo ruolo. Il Fai vive proprio grazie ai volontari. Nel 2011 nasce un nuovo progetto nazionale e altamente strategico dedicato al volontariato: i “Volontari per i Beni del Fai”, che vuole dotare ogni
Bene gestito dalla Fondazione di un gruppo attivo, fedele, preparato e motivato di volontari. I compiti affidati ai volontari variano a seconda delle caratteristiche del Bene: visite guidate, accoglienza del pubblico, assistenza in bookshop, attività con bambini e famiglie, fino ai lavori manuali in un museo (come pulire le collezioni di rami e ottoni o spolverare i libri di una biblioteca storica) e quelli in un giardino storico. Ai volontari viene anche chiesto di poter contribuire portando esperienze, idee e tutta la propria carica umana, che è la componente che fa veramente la differenza. «Tutte le attività affidate ai volontari sono sostenute da una formazione specifica. – spiega Valeria Sessa responsabile volontari per i Beni Fai – Il primo incontro con i nuovi volontari è una presentazione approfondita della Fondazione (storia, mission, Beni, attività nazionali…), poi si prosegue con incontri dedicati al percorso di volontariato prescelto. Seguono incontri di approfondimento storico-artistico sui Beni, affidati di norma a docenti universitari; incontri sulle tecniche di comunicazione e la raccolta fondi, sulla didattica infantile, ecc».
s.bartolini
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