Wayns e Shepherd strappano applausi nella prima uscita

A Chiavenna test in famiglia con buone indicazioni: il play fa giostrare tutti, il canadese segna 30 punti. Bene anche Davies e Ferrero.

Doveva essere l’inizio e inizio è stato. Anche se gli avversari sono fratelli di sangue biancorosso, anche se coach Moretti non è seduto in panchina ma osserva il tutto da un tavolo sulla linea laterale, lasciando onori e oneri a Stefano Vanoncini e Paolo Conti.
Non vale senza pubblico? Vero, e infatti il pubblico c’è, trenta intrepidi sulle tribune e qualche “pazzo” – come lo sponsor Brother – anche da Varese: presenze ripagate da una presentazione “all’americana” con tanto di speaker, un aiuto per fare entrare tutti in partita.

In realtà non ce n’è bisogno: Varese A contro Varese B è per lunghi tratti battaglia vera, almeno finché il carico di lavoro pregresso e inevitabilmente nelle gambe lo permette. È ovvio che ogni impressione lasci il tempo che trova, ma sarebbe stato lo stesso anche con un contendente davanti. L’unico giudizio possibile senza smentita è quello su impegno e intensità: ci siamo. In campo si corre, si picchia, ci si parla continuamente, tutti ottimi segnali.
Si parte con Galloway, Cavaliero, Shepherd, Molinaro e Davies da una parte (squadra rossa, allenata da Conti) contro Wayns, Ferrero, Thompson, Campani e Faye (i bianchi di Vanoncini). Il minutaggio dei singoli viene deciso in partenza di concerto tra staff tecnico, atletico e medico e in base alle condizioni fisiche di ogni giocatore: la distinta di Paolo Moretti segna il numero dei primi da effettuare vicino a ogni nome.

Indicazione numero uno, utile per il futuro: per i rossi a portare palla è Ramon Galloway, guardia designata che però conferma la capacità di essere valido appoggio in regia. Davanti ha Maalik Wayns, centimetri e chili in meno ma capacità di pungere sul pallone.Pronti via, il primo canestro è di Luca Campani con un giro sul perno, il primo sguardo cattivo agli arbitri è di Davies per un fallo non fischiato, il primo contropiede è proprio di “motorino” Wayns, che sembra non disdegnare né la finalizzazione personale, né l’imbeccata di

chi lo segue nelle sue folate. Galloway ha i piedi per tenerlo in difesa, nonché le gambe per un primo passo in grado di fare piuttosto male.In una frazione iniziale che si conclude 23-21 per i bianchi piace la versatilità e la mancanza di timidezza di Giancarlo Ferrero: l’ex Trapani segna in entrata, anche di fisico, e con la mancina dall’arco, con buone percentuali che calano nel corso della gara.Restando ai bianchi, paiono ancora piuttosto imballati Thompson, sebbene depositario di lotta e mano morbida, e – comprensibilmente – l’ultimo arrivato Faye.

L’equilibrio del punteggio non viene perso nemmeno nel secondo quarto, concluso 49-44.
Tra la seconda e la terza frazione cresce Brandon Davies, soprattutto a rimbalzo, mentre il suo dirimpettaio Campani – le marcature cambiano in realtà molto spesso – ha buona fortuna nel tiro frontale ma si tiene piuttosto lontano dall’area. Esponenziale la parabola di Devon Shepherd, prima bloccato poi sempre più ficcante in penetrazione.
Gli italiani – detto di Ferrero e Campani – vanno di conserva: Cavaliero imbecca qualche tiro e guida la squadra anche vocalmente, sia da playmaker che da guardia; Molinaro si impegna in difesa, ma è piuttosto impalpabile in attacco.
Junakovic – che per il momento ha vinto il ballottaggio con Jogela, in partenza per la Romania – punge molto in difesa, ma dall’altra parte del campo è ordinato e poco di più.
La stanchezza si fa sentire nell’ultima frazione: Shepherd è “one man show” in fase realizzativa (30 punti alla fine) e porta alla vittoria i rossi.
Cosa ne pensa coach Moretti di ciò che ha visto? «Mi sono piaciuti molto lo spirito, la voglia di giocare insieme e di mettersi a servizio l’uno dell’altro. Facciamo basket solo da lunedì ed è normale che dopo le prime frazioni vi sia stato un certo appannamento anche tecnico: quando finisce la benzina, anche il cervello si appanna. Sono soddisfatto, con moderazione. Sono contento poi che nessuno si sia fatto male».

Wayns 25, Junakovic 4, Ferrero 14, Thompson 12, Campani 12, Faye 10, Pietrini 7. All. Vanoncini.

Galloway 11, Cavaliero 12, Shepherd 30, De Vita 2, Davies 15, Molinaro 7, Testa 10. All. Conti.

Nell’esordio all’Europeo tedesco, l’Italia dei tre tenori Nba perde allo sprint 89-87 con la Turchia dopo una gara a inseguimento, segnata dall’avvio negativo.
Nelle altre gare del girone, Germania-Islanda 71-65 e Serbia-Spagna 80-70. Oggi la squadra di Pianigiani affronta l’Islanda alle 18 (diretta tv su Sky).