Web Varese fratellanza musulmana

«Ci mettono sempre nel mirino, ma siamo brave persone. Il problema in Italia non è legato ai musulmani ma alla crisi economica e alla mancanza di lavoro». Queste il commento di Hamid Khartaoui, l’Immam della moschea di Gallarate, in merito a un’inchiesta che mette in luce le ?mire espansionistiche? dei Fratelli Musulmani in Italia. La fratellanza è una influente organizzazione internazionale, fondata nel marzo del 1928 da un insegnante egiziano di nome Hassan al-Banna. Un movimento fondamentalista che, cavalcando la Primavera araba, ha preso il potere in Tunisia, Marocco e soprattutto in Egitto col presidente Mohamed Morsi. I fondamentalisti ora punterebbero a ottenere l’appoggio dei quasi due milioni di islamici italiani attraverso aiuti economici alle imprese degli immigrati in Italia e il finanziamento dei centri islamici. «Al momento non mi risulta che nelle moschee di Gallarate e Varese esista alcun componente della fratellanza – afferma Khartaoui -: quanto affermato in merito alla volontà di conquista dei Fratelli Musulmani mi sembra un po’ eccessivo e provocatorio. Il fronte dei Fratelli Musulmani è un fronte politico e non integralista: mi rifiuto di credere che l’80% degli egiziani che hanno votato per i Fratelli Mussulmani siano integralisti». Secondo Hamid ognuno è comunque libero

di schierarsi per il partito politico che meglio lo rappresenta, o semplicemente credere in ciò in cui si ritiene giusto credere ovviamente sempre nel rispetto delle leggi e delle regole in vigore nel Paese dove si risiede. Khartaoui smorza i timori che potrebbero riaffiorare se passasse il messaggio che la fratellanza stesse cercando di ?colonizzare? la nostra provincia e se il termine ?fondamentalista? venisse associato a ?integralista?. La moschea gallaratese ha un passato turbolento: nel 2003 l’Immam del tempo, Mohamed el Mahfoudi, fu condannato dal tribunale di Milano a un anno e quattro mesi per concorso esterno in associazione a delinquere e favoreggiamento dell’immigrazione clandestina. Nonstante lui abbia sempre negato le accuse, il vortice di polemiche sollevatosi intorno alla legittimità della presenza di moschee sul nostro territorio si è protratto per diversi anni. Un pò per paura dell’uomo con la barba lunga che recita il Corano, un pò perchè il nostro territorio è roccaforte della Lega, per qualche anno esse musulamano a Varese non è stata cosa facile. «Passate da integralista a terrorista è un attimo». Poi, l’Immam ironicamente aggiunge: «Se conoscete qualcuno disposto a finanziarci, fatemelo sapere: con i tempi che corrono, avere qualche finanziamento in più fa sempre comodo». v.des.

s.bartolini

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