Whirlpool perde l’8% Ancora in calo le vendite

COMERIO Vendite in calo dell’8% rispetto all’anno scorso e una diminuzione dei volumi del 4%. Whirlpool, la multinazionale americana degli elettrodomestici con sede a Comerio, ha presentato gli ultimi dati a disposizione su produzione e vendite, relativi all’ultimo trimestre 2011. Domanda debole, l’alto costo dei materiali e la riduzione della produzione, per adeguarsi al calo della domanda, contraddistinguono un trimestre non certo positivo per Whirlpool nell’eurozona. Le cose a livello mondiale vanno un po’ meglio per la multinazionale, che come corporation incrementa le vendite 2011 del 2% rispetto all’anno precedente. Whirlpool guarda al futuro con fiducia.

«Con il 2012 – afferma Jeff Fettig, presidente e Ceo di Whirlpool corporation – stiamo eseguendo azioni forti per continuare a migliorare i margini operativi attraverso le nostre iniziative di riduzione dei costi e di capacità, i programmi in corso di incremento della produttività e gli incrementi dei prezzi precedentemente annunciati». Il 2011 non è tutto da buttare. «Siamo usciti dal 2011 con un miglior mix di prodotto, con livelli di giacenze significativamente più bassi e con una forte innovazione di prodotto» prosegue Fettig, che ostenta ottimismo. «Queste iniziative rappresentano le soluzioni chiave per migliorare i nostri margini operativi per tutto il 2012» sottolinea il presidente. Dati negativi dell’ultimo trimestre che se non sorprendono i sindacati, generano preoccupazione. Nello stabilimento di Cassinetta, i lavoratori hanno appena ratificato con il 90% dei sì, l’accordo raggiunto tra azienda e sindacati su 495 esuberi volontari nel biennio, compensati da prepensionamenti, incentivi e contratti di solidarietà. L’accordo prevede anche a fronte della chiusura graduale del reparto frigoriferi side by side, un piano industriale di rilancio ed investimenti.

«I dati sono in linea con gli altri trimestri – osserva Mario Ballante (Fim Cisl) – e sono le basi su cui si è arrivati all’accordo; ovviamente siamo preoccupati per il futuro, perchè Whirlpool per rimettersi in equilibrio ha bisogno di investimenti che si traducano in migliore competitività, incremento dei volumi e mantenimento dell’occupazione». Sul chi va là anche la Uilm. «Dati purtroppo in linea con le previsioni e che ci preoccupano – afferma il segretario provinciale Antonio Scozzafava – è presto però per fare previsioni, anche se il momento è negativo». Punta il dito sulla crisi dei consumi Stefania Filetti (Fiom Cigl). «I consumi non solo sono fermi ma addirittura calano vistosamente – dichiara – questi dati non possono stravolgere il piano industriale concordato; bisogna investire sui salari e contro la precarietà per rilanciare i consumi».

s.bartolini

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