Whirlpool premia chi ci salva dagli sprechi

Continua l’impegno di Whirlpool per la riduzione degli sprechi alimentari e per una migliore conservazione dei cibi, grazie all’impiego delle nuove tecnologie.

– La multinazionale americana degli elettrodomestici, che ha la sue sedi europee a Comerio e Cassinetta, ha organizzato la seconda edizione del premio Whirlpool “Vivere a spreco zero”, le cui premiazioni avranno luogo lunedì a Bologna. Si tratta in pratica, degli oscar nella lotta allo spreco alimentare in Italia, riservato a enti pubblici, imprese e terzo settore; un tema cruciale per l’azienda, sempre in prima linea nel ricercare e sviluppare nuove soluzioni tecnologiche.

L’edizione 2014 del prestigioso premio è stata vinta nella categoria enti pubblici dalla Regioni Piemonte e Valle d’Aosta, dalla Provincia di Trento e dal Comune di Jesi; tra le imprese, si sono affermate Coop Ancc e Qui Group, mentre nel terzo settore ha vinto il progetto “Portobello” di Modena.
Gloria anche per la provincia di Varese, con la vittoria dell’associazione L’Aleph di Gallarate, che con Action aid, vince nella categoria Green & Young, per la sensibilizzazione dei giovani sul tema dello spreco alimentare. Menzioni speciali anche per Confagricoltura, la Regione Friuli Venezia Giulia e la Provincia di Pesaro e Urbino.
La giuria era composta dal presidente Andrea Segrè, numero uno di Last Minute Market, dal ricercatore Paolo Azzurro, dai giornalisti Antonio Cianciullo e Marco Fratoddi, oltre che dal conduttore di Caterpillar Massimo Cirri.

«Nella battaglia contro gli sprechi alimentari nessuno può chiamarsi fuori – afferma Mauro Piloni, vicepresidente di Whirlpool Corporation – tutti, enti pubblici,soggetti privati, associazioni e singoli cittadini hanno la propria fetta di responsabilità. Per contribuire a vincere questa sfida, Whirlpool, come player globale degli elettrodomestici, sta facendo la sua parte nella ricerca e nello sviluppo di nuove soluzioni tecnologiche».
Soluzioni che vengono poi messe in pratica per arrivare a risultati concreti. «Ci fa piacere che attorno a questo tema cruciale, si sviluppi una competizione virtuosa di idee e progetti, che potranno tradursi in benefici per l’ambiente, quindi per tutti noi» conclude Piloni.
Lo spreco alimentare nel mondo vale circa 2.060 miliardi, una volta e un terzo il Pil dell’Italia; nel mondo, un terzo del cibo prodotto finisce sprecato, quando ci sono 805 milioni di persone sottonutrite.