Il primo lunedì della seconda settimana di Wimbledon si colora d’azzurro. Tre italiani – Jannik Sinner, Lorenzo Sonego e Flavio Cobolli – scendono oggi in campo per gli ottavi di finale del prestigioso torneo londinese, confermando un trend sempre più solido: nelle ultime cinque edizioni, ben dieci volte un italiano è approdato a questo punto del tabellone.
A infiammare il day one degli ottavi, nella giornata di ieri, è stato Carlos Alcaraz. Lo spagnolo n.2 del mondo ha superato il russo Andrey Rublev in quattro set (6-7, 6-3, 6-4, 6-4), conquistando un posto nei quarti dove affronterà l’idolo di casa Cameron Norrie. Rublev ha lottato, ma nulla ha potuto contro la potenza e la tenuta mentale dell’iberico, che ha messo a segno anche 22 ace. Insieme a lui, avanzano anche Taylor Fritz (favorito dal ritiro di Thompson) e Karen Khachanov, che ha liquidato il polacco Majchrzak in tre set.
Tra le donne, la numero uno del mondo Aryna Sabalenka ha superato Elise Mertens in due set (6-4, 7-6) e sfiderà ora la sorprendente tedesca Laura Siegemund, n.104 WTA, per un posto in semifinale. Sabalenka è l’unica tra le prime sei teste di serie ancora in corsa nel tabellone femminile.
Ma oggi è la giornata dell’Italia. Jannik Sinner affronta il bulgaro Grigor Dimitrov, veterano dei Championships alla sua quindicesima partecipazione e semifinalista nel 2014. Il bilancio dei precedenti è favorevole all’altoatesino: 4 vittorie a 1, con il bulgaro vincente solo nel primo scontro diretto, a Roma nel 2020. “Mi aspetto una partita difficile – ha detto Sinner –, Dimitrov sa giocare bene sull’erba. Sarà fondamentale il servizio e la risposta”. Dopo aver superato i primi turni senza cedere un set, Jannik punta a confermare il suo status di favorito.
In campo oggi anche Lorenzo Sonego, opposto al talentuoso Ben Shelton, numero 10 del seeding. Il bilancio parla di tre vittorie a una per lo statunitense, ma il torinese vuole ribaltare i pronostici. “È la terza volta che lo affronto quest’anno e non sono mai riuscito a batterlo. Sarà dura, ma sono pronto”, ha dichiarato.
Completa il trio italiano Flavio Cobolli, che affronta il gigante croato Marin Cilic, ex finalista a Wimbledon e dotato di un servizio esplosivo. Il romano classe 2002 ha già ottenuto il suo miglior risultato in carriera in uno Slam e sogna ora uno storico approdo ai quarti, dove potrebbe incrociare Novak Djokovic, impegnato contro Alex de Minaur.
Nel doppio misto si è fermata invece l’avventura di Sara Errani e Andrea Vavassori, sconfitti agli ottavi da Khromacheva/Withrow (3-6, 7-6, 6-2) dopo un buon inizio.
Intanto, fa discutere il sistema elettronico di chiamata che ha sostituito i giudici di linea: un errore clamoroso durante l’incontro tra Pavlyuchenkova e Kartal ha fatto perdere alla russa un game potenzialmente decisivo. Le critiche dei giocatori si moltiplicano, riaccendendo il dibattito sull’affidabilità della tecnologia.
In attesa del verdetto odierno, l’Italia del tennis sogna in grande: mai come quest’anno Wimbledon ha avuto una così forte impronta tricolore.