Città del Vaticano, 2 mag. (TMNews) – A spiegare l’unicità della beatificazione di Giovanni Paolo II “è stata soprattutto la dimensione della fede: la fede di Pietro, com’è stata descritta da Benedetto XVI”: lo sottolinea l”Osservatore romano’.
“Beato perché, come Maria e come Pietro, ha creduto e si è affidato al Signore”, scrive il direttore del giornale vaticano, Giovanni Maria Vian, in un corsivo pubblicato oggi nel quale sottolinea: “A spiegare l’unicità di questa beatificazione e l’interesse che ha suscitato nel mondo non sono però soltanto l’eccezionalità della decisione papale – ‘nel doveroso rispetto’ delle norme ma al tempo stesso ‘con discreta celerità’ ha spiegato Benedetto XVI – e la vicinanza temporale al pontificato lunghissimo di Karol Wojtyla. Certo, tutto ciò aiuta a spiegare l’affluenza a Roma di un milione e mezzo di persone e, in parte, il consenso quasi generale con il quale la beatificazione è stata accolta. Nel superamento maturato e convinto, o in un oblio solo superficiale e apparente, delle critiche durissime a cui Giovanni Paolo II venne sottoposto durante il pontificato, tempi drammatici ed esaltanti che sono ora consegnati alla storia”.
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