Prosegue la striscia di vittorie in casa Pro Patria, contro il Dro allo Speroni arriva la terza consecutiva e soprattutto 3 punti che danno finalmente slancio a una classifica che, in avvio di stagione, non rendeva merito al valore messo in campo dai Tigrotti.
Proseguono le defezioni, oltre ai soliti lungodegenti questa settimana c’era da fare i conti anche con la squalifica di Disabato, ma il 3-5-2 messo in campo ancora una volta da mister Roberto Bonazzi trova il bandolo della matassa e riesce a tenere in mano il pallino del gioco. Santic schierato davanti alla difesa, Gherardi nel ruolo di seconda punta al fianco di Bortoluz, Piras e Barzaghi sugli esterni; modulo confermato, uomini confermati, risultato confermato.
Finisce 2-0, anche se servono cinque minuti di recupero nella prima frazione di gioco per sbloccare una gara con qualche episodio arbitrale di cui discutere che per la Pro Patria non è mai stata realmente in discussione. Tanto possesso palla, nessuna vera occasione lasciata agli ospiti, la compagine biancoblù sembra essere sempre più squadra e sempre più unita, tanto nelle trame costruite in campo quanto nello spirito che tiene unito il gruppo.
Chi aveva qualcosa da ridire sul tecnico, e ci riferiamo a qualche settimana fa, oggi deve recitare il mea culpa. Nel match di ieri, dal piatto destro vincente di Zaro in poi, col difensore che si conferma goleador quando scende in area di rigore avversaria come nel caso della punizione pennellata di Gherardi, il match è stato in discesa.
Bortoluz lavora, talvolta spreca, ma nella ripresa sigla la rete del raddoppio che porta tranquillità e allontana i fantasmi nonostante l’espulsione di Angioletti a 20’ dalla fine possa scaldare gli animi.
Animi caldi anche in tribuna tra le tifoserie, nessun rischio di ordine pubblico intendiamoci, per una gara che serviva da slancio per la stagione di entrambi i club con la due squadre appaiate a quota 17 in classifica. Il Dro conferma il pessimo ruolino esterno, 2 punti in 6 partite con quella di ieri, la Pro Patria conferma una volta di più che questo 3-5-2 funziona.
Festeggiano i tifosi, festeggiano i giocatori, sorride soddisfatta anche la società perchè l’inversione di tendenza rispetto al passato è notevole sotto ogni aspetto. E capitan Santana? Entra a giochi fatti quando mancano tredici minuti per prendere gamba (e di gamba ha bisogno, dirà qualcuno). Giusto il tempo di lottare e di finire il match con un turbante in testa per un brutto colpo subìto, ma nulla di preoccupante per l’argentino; i tigrotti fanno bene a tenere i suoi colpi per un’altra maledetta domenica.
nel pt al 50’ Zaro; nel st al 29’ Bortoluz.
Monzani; Angioletti, Zaro, Ferraro; Piras, Pedone, Santic, Arrigoni, Barzaghi; Gherardi (dal 32’ st Santana), Bortoluz (dal 38’ st Garbini). A disposizione: Gionta, Veroni, Tondini, Scuderi, De Vincenzi, Andreasson, Casiraghi. All. Bonazzi.
Chimini; Allegretti, Molnar, Stroppa, Farimbella (dal 44’ pt De Min); Garcia, Daldosso, Bertoldi (dal 27’ st Cattaneo); Paoli, Crivaro, Pilenga (dal 15’ st Amassoka). A disposizione: Clementi, Chesani, Grossi, Lovato, Ruaben, Chemolli. All. Soave.
Bodini di Verona (Danese e Barbata di Trapani).
Espulso: Angioletti al 25’ st. Ammoniti: Barzaghi, Santic, Piras e Bortoluz (P); Crivaro, Bertoldi e Molnar (D). Angoli: 7-0; recupero: 5’ + 4’.
Le pagelle:
– Ferraro garanzia, Pedone sissignore. Zaro e Piras, così il posto è vostro
La gallery della partita: