Fondi regionali per la sicurezza a Maccagno

Regione Lombardia assegna nuovi fondi a Maccagno con Pino e Veddasca
Interventi strutturali per sicurezza stradale e prevenzione del rischio idrogeologico

Regione Lombardia ha recentemente approvato uno stanziamento di 1,2 milioni di euro destinato agli enti locali che, tra il 2024 e il 2025, hanno dovuto affrontare situazioni di emergenza dovute a eventi naturali straordinari. Tra i beneficiari c’è anche il Comune di Maccagno con Pino e Veddasca, al quale sono stati attribuiti 25mila euro per coprire i danni provocati dal maltempo di maggio.

Il sindaco Ivan Vargiu spiega che la somma servirà a coprire l’intervento realizzato lungo la SP5, prima dell’abitato di Lozzo: un cedimento del terreno aveva reso necessario costruire una barriera di protezione verso la strada provinciale, intervento finanziato grazie alla scheda RASDA dedicata alla rilevazione dei danni.

Accanto a questo contributo, il Comune ha ottenuto ulteriori fondi all’interno della quota dei canoni idroelettrici destinata alla provincia di Varese. Risorse che rientrano nel meccanismo che permette di reinvestire sul territorio parte dei proventi generati dall’utilizzo delle acque.

Quest’ultima voce comprende complessivamente circa 768mila euro, destinati a tre interventi di messa in sicurezza in altrettante aree della zona comunale. A Cadero e Armio saranno realizzate opere di consolidamento dei versanti, con rimozione di porzioni instabili e posa di reti e sistemi di ancoraggio per prevenire frane e cadute di massi (378.200 euro). A Lozzo sono previsti 207.400 euro per rifare due tratti di muro ormai deteriorati, sostituiti da una nuova struttura in cemento armato. Infine, per Pino Lago Maggiore è programmato un intervento da 183.000 euro per l’installazione di nuove reti protettive in acciaio dopo la rimozione di quelle obsolete.

Si tratta di opere mirate a ridurre il rischio idrogeologico, proteggere le strade e garantire maggiore sicurezza ai residenti. L’amministrazione esprime soddisfazione per l’arrivo di queste risorse, che consentono interventi concreti e programmati, frutto della collaborazione tra Comune, Provincia e Regione.

Regione Lombardia ha recentemente approvato uno stanziamento di 1,2 milioni di euro destinato agli enti locali che, tra il 2024 e il 2025, hanno dovuto affrontare situazioni di emergenza dovute a eventi naturali straordinari. Tra i beneficiari c’è anche il Comune di Maccagno con Pino e Veddasca, al quale sono stati attribuiti 25mila euro per coprire i danni provocati dal maltempo di maggio.

Il sindaco Ivan Vargiu spiega che la somma servirà a coprire l’intervento realizzato lungo la SP5, prima dell’abitato di Lozzo: un cedimento del terreno aveva reso necessario costruire una barriera di protezione verso la strada provinciale, intervento finanziato grazie alla scheda RASDA dedicata alla rilevazione dei danni.

Accanto a questo contributo, il Comune ha ottenuto ulteriori fondi all’interno della quota dei canoni idroelettrici destinata alla provincia di Varese. Risorse che rientrano nel meccanismo che permette di reinvestire sul territorio parte dei proventi generati dall’utilizzo delle acque.

Quest’ultima voce comprende complessivamente circa 768mila euro, destinati a tre interventi di messa in sicurezza in altrettante aree della zona comunale. A Cadero e Armio saranno realizzate opere di consolidamento dei versanti, con rimozione di porzioni instabili e posa di reti e sistemi di ancoraggio per prevenire frane e cadute di massi (378.200 euro). A Lozzo sono previsti 207.400 euro per rifare due tratti di muro ormai deteriorati, sostituiti da una nuova struttura in cemento armato. Infine, per Pino Lago Maggiore è programmato un intervento da 183.000 euro per l’installazione di nuove reti protettive in acciaio dopo la rimozione di quelle obsolete.

Si tratta di opere mirate a ridurre il rischio idrogeologico, proteggere le strade e garantire maggiore sicurezza ai residenti. L’amministrazione esprime soddisfazione per l’arrivo di queste risorse, che consentono interventi concreti e programmati, frutto della collaborazione tra Comune, Provincia e Regione.