E’ deciso: Binelli candidato Anche Bossi jr in lista

VARESE La Lega è pronta per sfondare. Siamo ormai agli ultimi giorni dei preparativi per le regionali e ieri sera, in una riunione a livello regionale, presieduta dall’onorevole Giancarlo Giorgetti, il partito di Bossi ha formulato una prima stesura alle liste che si presenteranno in ogni provincia della Lombardia. La decisione definitiva sui nomi non arriverà infatti prima di un mese, quando cioè si riunirà il consiglio federale e sarà lo stesso Bossi a mettere la parole fine a ogni discussione e a dare l’avvallo alle candidature.

L’EREDE TORNA IN PISTA
Si era detto nei giorni scorsi che uno dei sei posti di Varese sarebbe andato al figlio di Bossi. Un’indiscrezione vera solo a metà: Renzo non entrerà infatti nel sestetto dei candidati varesini ma sarà in cima alla lista dei padani in corsa (ma non nel listino bloccato) per la provincia di Brescia dove il 22enne erede del senatur ha già organizzato il «mondiale del popoli». Questo almeno secondo quanto riferito ieri dal giornale «Bresciaoggi».

Il figlio di Bossi sarebbe quindi ormai prossimo al suo esordio in politica.
Tornando a Varese, sui sei posti disponibili, dovrebbero essere confermati l’assessore Fabio Binelli, sostenuto dalla sezione di Varese, l’assessore provinciale Bruno Specchiarelli, che rappresenta l’area di Somma Lombardo e il consigliere regionale uscente Luciana Ruffinelli, rappresentante del sud della provincia. Ha la possibilità di entrare anche l’ex sindaco di Buguggiate Alessandro Vedani. Possibile l’ingresso di un rappresentante leghista di Gallarate, come Stefano Gualandris o Sandro Rech. Da Luino invece arriverà probabilmente la seconda quota rosa dopo la Ruffinelli.

IL GRANDE ESCLUSO?
Grande escluso, a meno che Bossi non decida diverse, l’altro consigliere regionale uscente Domenico Uslenghi. Il momento nel Carroccio è molto delicato e infatti nessuno rilascia dichiarazioni ufficiali. Sembrerebbe a questo punto fuori dalla corsa il senatore leghista Fabio Rizzi, che si era messo a disposizione del partito, ma avrebbe dovuto dimettersi dal suo incarico in Senato e da quello di sindaco di Besozzo. A meno che non venga scelto, nelle prossime settimane, direttamente da Bossi. Rizzi, incaricato dal Senatùr di fondare le prime sezioni della Lega in Sardegna, gode quindi della sua piena fiducia.

UNA DOPPIETTA
Il Carroccio dovrebbe attestarsi, tenendo conto del suo attuale peso politico, sui due consiglieri regionali nella provincia di Varese. E in mancanza di un personaggio come Attilio Fontana, che aveva raccolto nel 2005 oltre 8mila preferenze, la soglia per essere eletti non è altissima. Il secondo eletto cinque anni fa era stata appunto Ruffinelli, rimasta sotto le 3mila preferenze.
Rizzi, ai tempi candidato, ne aveva raccolte circa 2.800. Insomma, per assicurarsi la vittoria bisogna superare i 3mila voti. In questa gara, se la squadra si confermerà con i nomi che circolano, i favoriti dovrebbero essere Binelli e l’uscente Ruffinelli. Anche se Vedani potrebbe contendere la vittoria ad uno dei due.
Su sei consigliere regionali espressi dalla provincia di Varese, la Lega e il Pdl dovrebbero pareggiare. Due anche al partito di Berlusconi, quindi di sicuro Raffaele Cattaneo e l’esponente che correrà per l’area laica.
Marco Tavazzi

e.marletta

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