Il dramma di Simone sulla A8 “Con la moto sempre prudente”

BUSTO ARSIZIO  E’ morto durante la disperata corsa in ospedale Simone Linio, 31 anni, samaratese, vittima del terribile incidente avvenuto poco dopo le 4 di ieri notte (sabato 4 settembre) lungo la Milano-Varese. Il giovane non ce l’ha fatta a sopravvivere alla paurosa carambola avvenuta dopo l’impatto con una Golf guidata da un trentacinquenne residente in provincia di Como che viaggiava con la compagna accanto.
La dinamica dell’accaduto è ancora al vaglio degli agenti della polizia stradale.

Stando a quanto accertato sinora, Simone viaggiava lungo la carreggiata che porta in direzione Varese. «Tornava a casa – spiega Iride, la mamma dolcissima di Simone – dopo aver trascorso una serata con degli amici». Il trentunenne era in sella alla sua Ducati Monster Naked. «Era appassionato di motociclette – spiega la madre – ha viaggiato in moto per anni. Sempre prudente, io da mamma mi raccomandavo sempre, ma in realtà lui non ha mai avuto alcun problema». Ieri notte con Simone viaggiavano due amici: uno in sella ad una seconda moto, l’altro in auto. Si erano fermati poco prima a mangiarsi un panino a e bere una coca cola. A due chilometri dallo svincolo di Busto il tragico impatto. Sul posto arrivano anche un’ambulanza della Croce Rossa di Busto e un’automedica. I soccorritori tentano disperatamente di stabilizzare Simone durante il trasporto in ospedale. Non ce la faranno: il giovane varcherà cadavere le porte del pronto soccorso.
«Andavano piano – dice Iride – ho parlato con l’altro ragazzo che era con lui. Gli stava davanti, vedeva il suo fanale nello specchietto retrovisore. Poi più niente, ma non poteva immaginare cosa fosse accaduto. Gliel’ho detto io qualche ora dopo, era sconvolto. Era quasi a casa. Io me lo sentivo, non riuscivo a calmarmi. L’ho chiamato sul cellulare e lui non mi ha risposto. E non era da lui». Matteo, il fratello di Simone, all’alba di ieri mattina percorreva in direzione Milano l’Autolaghi. Ha incrociato l’ambulanza che trasportava il fratello a sirene spiegate. «Non sapeva ancora niente – dice Iride – ma ha capito che era Simone ed è tornato indietro, d’istinto».
Lunedì il pm Luca Gaglio affiderà l’incarico per l’autopsia.

s.bartolini

© riproduzione riservata