Lega, strappo confermato “Solo a Varese con il Pdl”

VARESE «C’è una delibera del Consiglio federale che dice, esplicitamente, che è fatto divieto di fare accordi in ogni situazione con Udc e Fli, è la decisione politica presa da Umberto Bossi cui nessuno pù derogare»: lo ha detto il segretario della Lega Lombarda, Giancarlo Giorgetti, interpellato sul tema delle elezioni amministrative.

Quanto alla decisione della Lega di correre in alleanza col Pdl in alcuni centri e da sola in parecchie altre realtà (Busto, Gallarate ma anche Malnate), Giorgetti ha spiegato che il partito «ha dato significato politico ai capoluoghi di provincia e alle Province, tanto è vero che le indicazioni in Lombardia è di andare a Milano, Varese, Pavia e Mantova con l’alleanza. Dalle altre parti la Lega vuole invece riaffermare la propria identità e quindi l’indicazione è di andare da soli, ma mi sembra una scelta normale».

Chi sarà il prossimo vicesindaco di Milano e se sarà leghista, in caso di riconferma di Letizia Moratti, lo si discuterà invece dopo il voto, anche in base ai consensi raccolti dal Carroccio nelle urne. A spiegarlo è stato sempre  Giancarlo Giorgetti, segretario della Lega Lombarda.

«Noi – ha argomentato Giorgetti – abbiamo sempre detto che se la Lega sarà forte e prenderà tanti voti avrà il diritto di chiedere il vicesindaco, se non ne prenderà tanti non avrà il diritto di pretenderlo». Alla domanda su chi potrà essere il candidato del Carroccio per l’eventuale incarico, il leader lombardo ha ribadito: «La prima cosa fondamentale è vincere, il problema del vicesindaco sarà successivo, nel momento in cui la Lega prenderà tanti voti a Milano, quindi i leghisti milanesi si diano da fare».

e.marletta

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