2500 euro per i crocifissi Approvata la proposta leghista

MILANO Saranno stanziati 2500 euro per rendere effettiva l’approvazione del Consiglio Regionale del progetto di legge proposto dalla Lega Nord, che riguarda l’esposizione del Crocefisso negli spazi regionali, dalle sale istituzionali agli ingressi di ogni edificio della Regione Lombardia. Approvazione giunta oggi, martedì 8 novembre, dopo che la proposta era stata presentata in Commissione a luglio. 

Voto favorevole del Pdl, Lega Nord, Udc, Pensionati e soddisfazione del relatore del provvedimento, il leghista Alessandro Marelli, il quale spiega che tale provvedimento «rappresenta molto di più di un mero adempimento amministrativo: da un lato salvaguarda uno dei simboli della nostra storia e della nostra identità, dall’altro promuove i valori del cristianesimo, i principi su cui poggiano la cultura europea e la stessa civiltà occidentale».
E’ della stessa opinione il consigliere del Carroccio Luciana Ruffinelli: «al contrario di quanto affermato da alcuni esponenti del PD, nessuno vuole svuotare questo simbolo della sua valenza religiosa. Abbiamo ritenuto invece di evidenziare, come del resto hanno fatto anche i giudici del Consiglio di Stato, i valori civilmente rilevanti del Crocifisso»

La Regione – in particolare con l’articolo 1 della legge – riconosce le radici giudaico e cristiane poste a fondamento della nostra civiltà, senza prescindere dal principio di laicità dello Stato, che non esclude la presenza del crocifisso negli spazi pubblici.

Non hanno partecipato al voto Pd, IdV e Sel, ed è stata respinta la contestazione degli esponenti del Pd che contestava la competenza della Regione in materia. Ma a provocare lo sfavore a questa legge, è soprattutto il timore di uno svuotamento di significato del simbolo religioso il quale, posto in ambienti civili, potrebbe non godere del rispetto necessario e che invece ha nei luoghi religiosi.
A tal proposito il consigliere del Pdl, Carlo Saffioti si è astenuto dalla votazione: «davanti al rischio di una relativizzazione dei nostri valori e quello di una secolarizzazione del Crocifisso, ho preferito scegliere l’astensione» e Fabio Pizzul del Pd ha dichiarato «il PD sceglie di non partecipare al voto perché non vogliamo prestarci a strumentalizzazioni del simbolo religioso per eccellenza».

j.bianchi

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