Lega alla resa dei conti E saltano le prime teste

VARESE Le prime “schioppettate” nella Lega sono partite. E sebbene sia ormai all’opposizione a livello nazionale, il Carroccio non sembra ancora in grado di trovare la calma interna.

Tanto è vero che in provincia di Varese la famigerata resa dei conti tra fazioni sembra essere iniziata. Si comincia da Luino, la cui sezione, guidata da Alfredo Cometti, è stata commissariata dal neosegretario Maurilio Canton, dopo una raccolta firme di alcuni militanti, che “sfiduciavano” Cometti.

Canton ha nominato commissario l’ex assessore provinciale Giorgio Fiorio, uomo di fiducia del cerchio magico, soprannominato il “cacciatore”, perché il suo compito è quello di snidare possibili rivolte maroniane. Infatti, proprio mentre i maroniani del Nord si stavano organizzando in vista del rinnovo del segretario di circoscrizione, è arrivato il colpo di scena. Ieri, tuttavia, Canton ha fatto precipitosamente marcia indietro.

«Rispetto alla precedente comunicazione del commissariamento, lo stesso viene temporaneamente sospeso in attesa della convocazione urgente del direttivo di sezione che ne determinerà le scelte opportune» si legge.

La mozione di sfiducia è stata firmata da Massimo Vittorio Biandrà di Reaglie, Angelo Failoni, Mauro Iacoviello e Marco Lecchi. «La cosa terribile è che Cometti va a scadenza naturale a febbraio – dice uno dei maroniani di Luino – dietro tutta quest’operazione c’è l’imprimatur di Roberto Bossi». Ovvero, il secondo figlio di Umberto Bossi e Manuela Marrone, attivo proprio nella circoscrizione 2.

Se al Nord sono i cerchiomagisti a fare scacco, al Sud, nel Tradatese, vincono i maroniani. Durante un incontro della circoscrizione 3, giovedì sera, i segretari di sezione hanno costretto alle dimissioni il responsabile dell’unità territoriale (la Lega è divisa in sette circoscrizioni in provincia) Giovanni Galvalisi, ex maroniano passato con il capogruppo Marco Reguzzoni.

A Varese, intanto, dopo il primo tentativo di commissariamento del segretario Marco Pinti, sventato dall’assessore Fabio Binelli che ha chiuso le porte ai reguzzoniani, tutto tace. Qualcosa si agita sotto le ceneri, e di sicuro, visti i movimenti al Nord, non è detto che il cerchio magico non ritenti un assalto alla fortezza del sindaco maroniano Attilio Fontana. Tanto è vero che i dissidi a livello amministrativo in Comune tra Lega e area laica del Pdl potrebbero fare gioco ai cerchiomagisti.

Insomma, non è tra più sereni dei climi che la base leghista va verso l’incontro pubblico organizzato dal segretario al De Filippi lunedì prossimo: “Lega all’opposizione, no alle ammucchiate. Le ragioni del Carroccio contro un Governo di eurotecnocrati” è il titolo.

L’incontro sarà introdotto da Canton, e vedrà la partecipazione di Reguzzoni e del presidente della commissione Bilancio Giancarlo Giorgetti.
Marco Tavazzi

s.bartolini

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