Pensionato mette in fuga una coppia di ladri acrobati

VARESE (a. mor.) Un pensionato coraggioso mette in fuga i ladri. Si chiama Ernesto Porchera l’intrepido bizzozerese che giovedì scorso, nel tardo pomeriggio, ha fatto scappare i malviventi che si stavano introducendo nell’abitazione del vicino. E’ successo in via dei Cavalli 60, tra le 18.15 e le 19. «Ero in garage e ho sentito alcuni rumori – ricostruisce Porchera – Mi sono affacciato e ho visto due ragazzi, il primo stava aiutando il secondo a salire sul balcone.

Uno era attaccato alla ringhiera, l’altro lo spingeva su per le gambe. A quel punto ho urlato: «cosa state facendo?». I due, che avevano un’età compresa tra i 20 e i 25 anni, hanno detto una frase in una lingua che non ho capito e si sono dileguati. Un terzo ragazzo, che non avevo visto perché si trovava già sul balcone, li ha raggiunti. E’ sceso dal balcone facendo un bel salto. Al momento non mi sono spaventato, ma a ripensarci ho capito di aver corso un bel pericolo, anche perché quella parte della casa è un po’ buia».

L’abitazione in cui i ladri stavano tentando di introdursi è di Antonio Cristin che si era assentato da poco per andare a prendere in stazione la figlia che tornava da Milano. «Una volta tornato a casa ho incontrato il mio vicino che mi ha raccontato cosa era capitato – dice Cristin – Lo ringrazio molto. E mi chiedo cosa stessero cercando quei ladri dal momento che in casa non tengo nulla».

Le testimonianze raccolte nel rione parlano spesso di un gruppo di due o tre ragazzi che vanno in giro insieme e che talvolta vengono scoperti suonare i campanelli delle case chiedendo di aprire ma senza dare altre motivazioni. Tutti ricordano il caso del sedicenne Riccardo Da Broi che fu addirittura mandato all’ospedale da due ladri che si erano introdotti in casa sua mentre stava studiando.

Il sito Bizzozero.net rinnova l’appello all’attenzione: «è necessario che i bizzozeresi aumentino la propria vigilanza, curando che porte e finestre siano chiuse e protette da imposte o tapparelle durante le assenze e durante la notte. In caso di spiacevoli visite, indipendentemente dall’esito, è comunque sempre utile avvisare le forze dell’ordine che possono così avere un quadro migliore della situazione».

e.marletta

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