Varese, troppe buche nelle strade Per i rattoppi bisogna attendere

Varese – La macchina che “salta” e il classico sbottare «diavolo, non l’avevo vista». Protagonista è sempre lei, la fatidica buca. Un ostacolo che non è raro incontrare in questi giorni, tanto è vero che andando in giro per le strade della città è facile incontrare qualcuno che se ne lamenta, dicendo Varese è una città-colabrodo.

Ahimè, bisognerà avere ancora un po’ di pazienza. Le buche verranno rattoppate non appena smetterà di piovere, quindi non prima della prossima settimana. Bisogna dunque fare attenzione andando in giro in auto o in moto perché il pericolo di incontrare una voragine è in agguato.
Se le strade sono ridotte a un colabrodo è per via dei mezzi spargi sale e spargi sabbia che sono entrati in azioni negli scorsi giorni per evitare accumuli di neve. L’azione delle lame, sommate al potere corrosivo del sale, rappresenta un mix davvero dannoso per l’asfalto, il cui ripristino grava su Palazzo Estense.

Le buche più grandi, indicativamente quelle profonde più di 20 centimetri, sono state recintate con griglie di metallo (un esempio lo si incontra vicino al cancello di parco Mantegazza). Per le altre bisogna prestare attenzione, moderando la velocità.
Il rattoppo verrà fatto a breve, ma mettere una pezza non costituisce un intervento risolutivo per le strade. Al momento, però, non sono stati pianificati grandi interventi di asfaltatura. In calendario figura la via Piave, la cui riqualificazione verrà finita in primavera. Piccoli cantieri spunteranno qui e là per la posa delle fibre ottiche.
A. Mor.

p.rossetti

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