Arriva la tempesta: onde di sei metri sfidano Matteo Perucchini

Giorni difficili per dell’atleta leggiunese, entrato nella sua quarta settimana nell’oceano. Ma il Sogno Atlantico prosegue

Giorni difficili e di mare in burrasca attendono il Sogno Atlantico dell’atleta leggiunese , che sta attraversando in solitaria l’oceano a bordo di una speciale imbarcazione a remi.

È lo stesso vogatore varesotto ad annunciarlo sui social network, attraverso la fidanzata Rebecca, che lo aiuta a tenere i contatti con i tantissimi tifosi di questa straordinaria impresa, partita dalla Isole Canarie lo scorso 20 dicembre. Perucchini ha iniziato la sua quarta settimana nell’oceano; le previsioni meteorologiche per le prossime ore, non promettono nulla di buono. «È prevista una tempesta che flagellerà le imbarcazioni – racconta Matteo – questa tempesta si sposterà da ovest verso est,

ruotando in senso antiorario con venti le 20 e le 35 miglia orarie e onde alte fino a sei metri». Un’eventualità, quella di incontrare una burrasca, che ovviamente l’atleta di Leggiuno aveva messo in conto prima di partire e per il quale è preparato. Ovviamente, la tempesta in arrivo sull’Atlantico, frenerà parecchio la corsa di tutte le imbarcazioni impegnate in questa sfida estrema. «Le condizioni atmosferiche – spiega Perucchini – avranno un impatto prima sulle imbarcazioni in testa alla gara, mentre le barche più a sud avranno condizioni migliori». Tutti i team hanno già messo in conto di dover utilizzare le loro ancore galleggianti; il Sogno Atlantico è in buona posizione, più a sud rispetto ad altri concorrenti, ma purtroppo non in maniera sufficiente a scampare alla tempesta. Già in queste ore probabilmente, Perucchini sarà costretto a rimanere in cabina finché il peggio non sarà passato. Durante questa fase di tempesta, la sua imbarcazione sarà sospinta verso sud, est o nord; in tutte le direzioni tranne quella giusta, ovvero verso ovest. Le condizioni atmosferiche sono previste in miglioramento per venerdì e ancora meglio la prossima settimana. L’atleta leggiunese nei giorni scorsi ha preparato la barca alla tempesta, assicurandosi di avere cibo e acqua a sufficienza in cabina. La barca è concepita per rovesciarsi per autoinduzione, rigirandosi da sola nella giusta posizione. «Matteo – spiega la fidanzata – potrebbe soffrire ematomi ed escoriazioni e forse anche mal di mare, come i primi giorni; riusciremo a contattarlo di rado ma cercherò di mantenere tutti informati sugli sviluppi». Prima di affrontare la tempesta, è tempo di lanciare un appello. «Continuate a fare donazioni alle associazioni scelte da Matteo; contribuiranno a tenergli alto l’umore in questi giorni difficili» conclude Rebecca.