«Arrivederci Mirko, non addio» Il tuo sorriso non avrà più confini

Il diciassettenne di Golasecca vittima della strada salutato da una folla commossa: «Sarai sempre con noi». Il gesto d’amore: le offerte per aiutare i disabili di “+di21”

– Una chiesa piena, gremita, per l’addio straziante a, diciassettenne di Golasecca deceduto dopo essere stato investito da un’auto a Fagnano Olona. E’ un pomeriggio freddo in piazza Libertà, all’esterno della chiesa gli amici espongono uno striscione dedicato a lui: «Ci sono persone che faranno sempre parte della tua vita, che siano presenti o meno». E in tanti, dall’altare alla fine della celebrazione, ricordano all’amico che questo «non è un addio, ma un arrivederci». Mirko rivivrà grazie all’espianto degli organi autorizzato dalla famiglia, che regalerà vita e speranza a tante persone. Sul sagrato della chiesa, al termine del funerale, tanti palloncini bianchi volano in cielo, e gli amici salutano Mirko con una canzone rap scritta e cantata da uno di loro.

Il fratello di Mirko, nel suo intervento sull’altare, fa ascoltare una canzone che i Nomadi avevano dedicato a , Ultima salita. La passione era la stessa, la bicicletta, compagna inseparabile delle giornate di Mirko. Dal pulpito, il parroco don parla alla famiglia e ricorda i suoi spaccati di vita quotidiana condivisi con il sorriso di Mirko e la sua spensieratezza, i campi estivi della parrocchia che tanto gli erano piaciuti e quel suo sogno di diventare panettiere.

In chiesa, sono tanti i volti rigati dalle lacrime, quelli degli amici e quelli dei compagni di classe che non riescono a farsene una ragione. E’ proprio così, non sembra vero. Per i genitori, per gli amici, un po’ per tutti quanti, assistere al funerale di un ragazzo di 17 anni è contro natura, come spiega uno zio nei messaggi finali di commiato, prima della benedizione. E’ un dolore da cui è difficile rialzarsi. Ma una cerimonia funebre, come ricorda il parroco, «serve più a noi che a Mirko, per permetterci di credere nel miracolo della risurrezione, per aiutarci a superare questo dolore».

In chiesa c’è anche una rappresentanza dell’associazione +di21 di Cassano Magnago, a cui la famiglia ha deciso di destinare tutte le offerte raccolte in chiesa durante il funerale. Un gesto di amore e di coraggio in un momento difficile, una lezione di vita silenziosa ma di una forza disarmante, che ci spiazza. Come ci spiazza la morte assurda di Mirko, un 17enne con tante passioni, in primis la bicicletta. Seduto nelle prime panche, qualcuno indossa proprio una maglia degli Skorpioni, la società ciclistica in cui Mirko è cresciuto ed ha mosso i suoi primi passi da bikers. Una passione che lo ha accompagnato per tutta la vita, seppur breve. «Ultimamente aveva deciso di cambiare squadra», come ci racconta , che sulle due ruote l’ha conosciuto e l’ha visto crescere, «perché voleva provare l’enduro, la discesa. Ma era sempre rimasto uno di noi. Un giorno a Cavallirio, ad una gara nello stabilimento dello sponsor Palzola, Mirko e la madre rimasero colpiti dall’associazione +di21, a cui destinavamo il ricavato della manifestazione. Così la madre Cinzia se ne è ricordata, decidendo di destinare questa offerta a loro».