Centri massaggi “hot” Chiuse due strutture nel Luinese

L’operazione della guardia di finanza ha portato alla luce veri e propri bordelli mascherati da normali centri benessere. Denunciati i proprietari

– Centri massaggi hot tra prostituzione, lavoro nero e evasione fiscale. I militari della guardia di finanza di Luino, al termine di un’indagine coordinata dal pubblico ministero Sabrina Ditaranto, hanno chiuso due falsi centri benessere, uno a Marchirolo l’altro a Ponte Tresa, che altro non erano se non veri e propri bordelli. Nei guai sono finiti una cinese di 38 anni, la tenutaria dei due lupanari, e un sessantacinquenne residente in zona. Il boss era la trentottenne,

l’anziano si occupava di questione “logistiche” e, in assenza della socia maggioritaria, assegnava i “compiti” alle ragazze. In tutto sei le non massaggiatrici che operavano, tra l’altro in nero, nei due centri benessere. L’operazione si chiama Magic Surprise; sorpresa che arrivava al termine del massaggio romantico, “specialità” della casa con lieto fine e totale soddisfazione del cliente. L’indagine parte da un’attività mirata a contrastare i fenomeni di lavoro nero e evasione fiscale. Dalle analisi e dagli incroci tra banche dati a disposizione della Finanza è emerso che i centri massaggi orientali o naturali erano attività ad alto rischio. L’indagine è partita sei mesi fa. I militari delle fiamme gialle sono partiti da una serie di accertamenti preliminari. Come quello di monitorare il tipo di clientela che frequentava i centri massaggio in questione. Prima stranezza: i clienti erano tutti uomini. Esclusivamente uomini tra i 30 e i 60 anni. Difficile credere ad un’epidemia maschile di contratture nel luinese; il tipo di servizio offerto dalle giovani donne che lavoravano nei centri è apparso molto lampante agli inquirenti. L’accesso alle strutture ha confermato quanto già delineato in precedenza. Salottini intimi sui toni del rosa, quasi vezzose camere da letto, non certo gli asettici lettini utilizzati dai massaggiatori, quelli veri. E quindi l’offerta del massaggio romantico: prezzo base 45 o 50 euro. Si partiva da lì per un incontro hot tra palpeggiamenti e carezze, per salire, di prezzo e di intensità, sino a ottenere un rapporto sessuale completo. La clientela, tra l’altro, a quanto pare era una buona clientela che ha annoverato, nel corso dei mesi, anche professionisti ed imprenditori incapaci di non cedere alla tentazione di un bel massaggio. Gli accertamenti sono ancora in corso. I due soci, la maitresse e il tuttofare, dovranno anche rispondere della presenza delle sei ragazze tutte lavoratrici in nero. I finanzieri stanno ricostruendo inoltre lo stato patrimoniale dei due andando ad individuare beni mobili o immobili eventuali provento di illecito. Insomma denaro accumulato e proprietà acquisite grazie all’attività non legittima svolta nei due bordelli che ora potranno essere “aggrediti” cioè sequestrati a tutela del danno cagionato allo Stato.