Chi proviene dalla Pedemontana rischia di non trovare Malpensa

Cartellonistica carente all’intersezione con l’Autolaghi: la 336 non è segnalata e viceversa: nella rete viaria circostante mancano le indicazioni per la nuova A36

– Il nostro viaggio sulla tratta A di Pedemontana: un’opera spettacolare, ma quante piccole magagne da sistemare. La più clamorosa? All’interconnessione con la Milano-Varese manca l’indicazione per l’aeroporto di Malpensa.
Il tratto “comasco” della Pedemontana, tra Mozzate e Lomazzo (anche se a Cislago rientra in parte in provincia di Varese), è il più lineare: in gran parte in trincea, ricorda per certi versi un’altra infrastruttura recente, la superstrada Malpensa-Boffalora.

Si viaggia in modo molto pulito e con un grande senso di sicurezza. E quando si arriva all’interconnessione con la A9 a Lomazzo, dove si intravede il cantiere della prosecuzione verso la Brianza, le opere sono imponenti, tra ponti e svincoli.
Il tratto “varesino” invece – l’abbiamo percorso da Mozzate fino alla A8 – colpisce per le gallerie, illuminatissime e molto attrezzate per le misure di sicurezza, con una fila di piazzole, vie di fuga,

estintori e postazioni Sos: più alta delle solite gallerie autostradali quella di Gorla Minore, più “rotonda” e classica quella di Solbiate Olona, che l’amministratore delegato di Pedelombarda considera l’opera più complessa realizzata dalle imprese costruttrici. «Ardita, per via del sottoattraversamento di un abitato con una copertura molto ridotta e con la presenza di case – dice – ma riuscita perfettamente, senza problemi e nel rispetto dei tempi». E a pochi minuti dall’apertura al traffico, lunedì appena dopo il tramonto, il numero di automobili era già notevole.
Ci sono però anche le magagne, soprattutto sulla cartellonistica. A partire da quelle indicazioni per Bergamo che, al di là della speranza di completare l’opera, attualmente sanno più di beffa, per non dire che sono un po’ ingannevoli. Il primo a segnalarcene una è il bustocco , che dopo la cerimonia di apertura testa come noi la A36 fino a Lomazzo e, per tornare indietro, imbocca l’uscita della A9 a Turate.

«Fuori dall’autostrada Milano-Como non c’è nessuna indicazione per Pedemontana, né per Varese o Malpensa» fa notare. Lo stesso problema si nota anche a Busto Arsizio: al di là di quelli dello svincolo in A8, fuori dall’autostrada non c’è un cartello che segnali l’esistenza di Pedemontana.
Così la nuova A36 rischia di essere una “cattedrale nel deserto” finché non la si pubblicizzerà adeguatamente: e pensare che è praticamente pronta da mesi. Ma la svista più clamorosa è nella cartellonistica dello svincolo Pedemontana-Autolaghi: agli automobilisti vengono indicate unicamente le due direzioni Milano e Varese, mentre non si fa nemmeno cenno a Malpensa. Con il rischio che l’automobilista meno informato imbocchi la Milano-Varese in direzione Gallarate (dove per uscire e poi rientrare si paga il pedaggio al casello) invece che in direzione Busto Arsizio, dove c’è l’ingresso nella 336 per Malpensa.