Bomba dei 5 Stelle in Aula: «Terreni per la cannabis terapeutica»

É stata depositata ieri in consiglio comunale una mozione per spingere il Comune a cercare terreni adatti per la particolare e discussa tipologia di coltivazione

– Coltivare la cannabis a Varese. Dopo la proposta di legge per legalizzare per scopi terapeutici l’utilizzo della cannabis, è il gruppo varesino del Movimento 5 Stelle il primo a portare avanti nella Città Giardino una proposta concreta: ovvero, individuare dei terreni comunali in città dove sia possibile dare il via a delle coltivazioni.

E a questo proposito è stata depositata ieri in consiglio comunale una mozione per spingere il Comune a cercare terreni adatti. «Ad oggi ben 11 regioni italiane hanno introdotto dei provvedimenti che riguardano l’erogazione di medicinali a base di cannabis – scrive il consigliere comunale – Sono Puglia, Toscana, Veneto, Liguria, Marche, Friuli Venezia Giulia, Abruzzo, Sicilia, Umbria, Basilicata ed Emilia Romagna. Le normative regionali convergono nel disciplinare l’erogazione dei medicinali a carico dei propri Servizi sanitari regionali (Ssr),

ma sotto altri aspetti presentano una notevole disomogeneità: in alcuni casi i provvedimenti si limitano a recepire quanto già stabilito dalla normativa nazionale, altrove sono previste campagne di informazione per il personale medico, o sono previsti capitoli di spesa nei bilanci regionali per garantire le disposizioni dei testi, mentre in altri casi le regioni hanno stabilito l’avvio di progetti pilota per la coltivazione a scopi terapeutici.. Il rischio maggiore è che tutte queste leggi restino dei provvedimenti bandiera».

« Secondo i dati del ministero della salute, nel 2013 sono state rilasciate 213 autorizzazioni all’importazione di medicinali a base di cannabis dall’Olanda. Dal momento che ogni paziente è tenuto a importare il farmaco per un dosaggio non superiore alle necessità di tre mesi di terapia, deve inoltrare la richiesta di importazione per quattro volte in un anno. Il dato di 213 autorizzazioni va diviso, quindi, per quattro. Si può quindi dedurre che nel 2013 meno di 60 persone, in tutta Italia, sono riuscite a ottenere il farmaco. Acquistare il farmaco dall’estero costa tra i 15 e i 20 euro al grammo contro un costo di produzione stimato in 1,55 al grammo. Coltivando e producendo in Italia, sarebbero decimati i costi e sarebbero decimati i tempi di attesa del farmaco». Insomma, una questione economica per andare incontro a chi ne avrà bisogno.
Quindi la richiesta al sindaco e alla giunta, contenuta nella mozione, «di verificare se a Varese siano presenti zone idonee alla coltivazione di cannabis a scopo terapeutico. E, nel caso, di attivare le procedure previste nell’articolo 17 e seguenti del D.p.r. n. 309 del 9 ottobre 1990 (Testo unico leggi sugli stupefacenti), per ottenere l’autorizzazione alla coltivazione della cannabis a fini terapeutici presso una delle aree di proprietà comunale ritenute più idonee dall’amministrazione».