I negozianti chiamano i vigili, ma la multa la prendono loro

Chiedono di cacciare un questuante, sanzionati per la sosta selvaggia. La protesta: «Maltrattati, e paghiamo le tasse». Lotito: «Tutte scuse»

Chiamano i vigili per denunciare la presenza di alcuni questuanti. E finiscono multati per divieto di sosta. È successo nel tardo pomeriggio ad alcuni commercianti di corso Italia.
«Abbiamo telefonato perché c’era qui il solito tizio che chiede la carità con i cani», racconta una dei negozianti interessati. Si trattava di uno di quei soggetti che occupano abusivamente il vecchio deposito ferroviario di via Pacinotti. E che solitamente sta seduto di fronte a un punto vendita di scarpe sotto i portici, insieme a uno o più animali. Chiedendo, ovviamente, la carità ai passanti.

L’uomo è ben noto alla Polizia locale, che giusto un paio di settimane fa è intervenuta per allontanarlo. Forse anche per questo i commercianti, vedendo l’attenzione posta dagli agenti, hanno deciso di telefonare in comando.
E così mercoledì, verso le 19, sul posto sono arrivati due agenti: «Prima gli hanno chiesto di allontanarsi, poi hanno multato le nostre auto». Quando i titolari sono usciti a protestare «ci hanno detto di non fare sceneggiate. Quindi ci hanno detto che i mendicanti non danno fastidio a nessuno».

Addirittura, racconta la commerciante, «hanno stretto la mano ad altri questuanti che stavano bevendo del vino e poi se ne sono andati. Lasciando i bicchieri vuoti in mezzo alla strada».
Ora, posto che non ci sono scuse per parcheggiare in divieto di sosta, la rabbia dei commercianti parte da lontano. Da «tutte le tasse che paghiamo» e dal fatto che da mesi, se non da anni, i questuanti affollano il centro storico.
Ma a sentire il comandante della Polizia locale , le cose stanno diversamente. «Alcuni cittadini ci hanno chiamato per ringraziarci di aver dato una multa alle auto posteggiate fuori dagli spazi. Soprattutto nei posti riservati alle operazioni di carico e scarico». Anzi, «ci sono proprio dei commercianti che si sono complimentati».

Ma è possibile che un agente abbia stretto la mano ai questuanti, senza sanzionare il fatto che hanno abbandonato i bicchieri in mezzo alla strada? «Non ero presente, ma mi sembra una scusa». Nel senso che «se uno non rispetta le regole, viene multato. E non può giustificarsi dicendo che ci sono altri che commettono delle violazioni».
Come a dire che, prima di chiamare per segnalare la presenza dei questuanti, i negozianti di corso Italia avrebbero dovuto posteggiare per bene le loro auto. E non lamentarsi se i vigili le multano. Lotito conclude dicendo che, anche in previsione delle future feste natalizie, l’ordine di servizio è quello di prestare particolare attenzione alla sosta selvaggia intorno al centro storico pedonale.