Il Fai ricorda “di salvare l’Italia”

Questo il motto per l’iniziativa “Giornate di Primavera” il cui obiettivo è promuovere le aperture eccezionali dei luoghi “Attorno al lago”

“Ricordiamoci di salvare l’Italia” è il motto Fai che è stato rilanciato dalla Delegazione di Varese per promuovere le aperture eccezionali dei luoghi “Attorno al lago”, per la XXIII edizione delle “Giornate di Primavera” – sabato 21 e domenica 22 marzo – che negli anni hanno raccolto oltre 8 milioni di visitatori e aperto circa 8500 luoghi. Oltre alla Torre di Velate, a Villa Della Porta Bozzolo e a Villa Panza, già patrimonio del Fondo Ambiente Italiano,

la Delegazione ha deciso per quest’anno di abbracciare idealmente il lago di Varese, emblema dello splendore del territorio, scegliendo Gavirate con la Chiesa della Santissima Trinità e la Casina Rosa nel Parco Morselli, l’Isolino Virginia, Bodio con la Chiesa di Santa Maria Nascente e Villa Bossi e il Museo Archeologico di Villa Mirabello, perché siti di straordinario interesse artistico e paesaggistico. Si tratta di sei gioielli del nostro territorio, che si inanellano all’interno dei 780 luoghi in 340 località in tutta Italia che verranno aperte al pubblico il prossimo fine settimana. L’Assessore Simone Longhini, intravede nell’iniziativa “un’occasione per mettere in luce e per valorizzare i nostri beni”, in una sorta di “prova generale in vista di Expo”. Silvio Raffo, presidente del Comitato Guido Morselli, aprirà le porte della mostra dedicata allo scrittore nella Casina Rosa, con un reading itinerante, evoca il parallelo fra il “Lake district” e la “Linea Lombarda”, sottolineando il paesaggio varesino come autentico paesaggio d’anima, suscitatore di meraviglie, non solo letterarie. Dal Parco Morselli è possibile ammirare il tesoro custodito dalle acque: l’Isolino Virginia, una piccola isola di circa 1500 metri, vicino alla riva di Biandronno, conosciuta a livello internazionale uno dei più antichi siti preistorici, ma spesso sconosciuta ai varesini, svela la dottoressa Daria Banchieri, conservatrice del museo Civico e del Parco dell’Isolino. “Si ipotizzava nell’800 che fosse un’isola artificiale e le ultime ricerche lo confermano, si tratta di un’isola abitata dal 5300 a.C. fino al 900 a.C. in maniera continuativa”. Le meraviglie si svelano anche dall’altra sponda del lago di Varese, dove si potrà ammirare la Chiesetta di Maria Nascente a Bodio: recenti restauri hanno permesso di scoprire, secondo la studiosa Rossella Bernasconi “un’influenza architettonica di Bramante, maestranze portatrici di linguaggi artistici nuovi, agli inizi del ‘500, sorprendenti in un piccolo centro”. Oltre letteratura, storia e arte la Delegazione Fai ha pensato anche alla musica e al “salotto musicale” di Villa Bossi a Bodio, una villa del XVI secolo, oggi sede del Museo del Clavicembalo e dell’Associazione Musicale. Come da tradizione FAI le visite sono gratuite (possibile offerta anche via sms 45507) e i visitatori sono accompagnati da speciali guide, i giovani Apprendisti Ciceroni, studenti del Liceo Classico Ernesto Cairoli di Varese, guidati dal rappresentante di Istituto Federico Bossi, del Liceo Artistico Frattini e del Liceo Sacro Monte. Orari di apertura: sabato 21 14,30-17,30, domenica 22 10-17.30.