«Il rifugio dei disperati è sempre monitorato»

«In via Pacinotti stiamo seguendo il percorso stabilito. Ma forse qualcuno è in cerca di consensi in vista delle prossime elezioni»

– Così il sindaco Edoardo Guenzani all’indomani del presidio di Fratelli d’Italia di fronte alle ex officine ferroviarie. Un gazebo, quello allestito da e compagni, per riaccendere i riflettori sull’occupazione di questi immobili da parte di un gruppo di persone, tutte di cittadinanza romena. Uomini e donne, alcune delle quali anche in dolce attesa, che vivono nella sporcizia e nel degrado più assoluto. La cui presenza spaventa i residenti, che denunciano schiamazzi, risse e accensione di fuochi.

Acqua sul fuoco

Eppure il capo dell’esecutivo di centrosinistra si sente di rassicurare chi vive da queste parti. «Le ferrovie hanno stanziato 250mila euro per la messa in sicurezza dell’area», afferma infatti Guenzani, «mensilmente verifichiamo l’andamento delle operazioni». L’ultimo controllo risale a due settimane fa ed è stato svolto insieme al prefetto . «L’obiettivo», prosegue il primo inquilino di Palazzo Broghi, «è la completa messa in sicurezza di questa zona. A settembre avremo un nuovo incontro».

Il programma presentato dalle ferrovie «prevede di garantire l’inaccessibilità della loro proprietà. Tra le varie ipotesi prese in considerazione c’è stata anche quella della completa demolizione degli immobili». Prospettiva non percorribile, però, perché «alcuni di questi ambienti sono ancora in uso».

Per sollecitare le ferrovie ad intervenire il più in fretta possibile, «teniamo conto che ci stiamo muovendo in casa d’altri», la giunta ha accolto la richiesta di raddoppiare i volumi edificabili su tutto il comparto delle FS dismesso. Zona che la variante al piano regolatore punta a valorizzare. E la scelta di aver raddoppiato le dimensioni degli edifici costruibili aumenta il valore delle aree. Quindi dovrebbe, almeno questo il ragionamento della maggioranza politica che governa la città, fare in modo che si arrivi in fretta al recupero di questa fetta di territorio.

«Propaganda elettorale»

«Abbiamo dovuto garantire un valore immobiliare alla proprietà», spiega il sindaco, «nel frattempo verifichiamo mensilmente la sicurezza e l’impossibilità di accedere che ci è stata garantita». In realtà in via Pacinotti si entra molto facilmente. Ma il sindaco insiste nel rassicurare i residenti. E riduce le critiche di Fratelli d’Italia a mera propaganda: «quanto letto sui giornali un po’ mi stupisce», commenta Guenzani, «evidentemente qualcuno è in cerca di consensi in previsione di scadenze elettorali future». In effetti De Bernardi Martignoni ha appena lasciato Forza Italia per approdare a FdI. E al voto manca solo una manciata di mesi.n R. Sap.