L’odontotecnico cambia vita E nella birra trova il suo podio

Inizia nel 2001 l’avventura dell’Orso Verde, micro birrificio artigianale, con sede in viale Rimembranze. Nasce dall’esigenza di Cesare Gualdoni, il fondatore, di realizzare davvero se stesso. Lui, che per vent’anni ha fatto l’odontotecnico guadagnando bene, si è scoperto artigiano. «Un artigiano vero». Da quel 2001 il birrificio di strada ne ha fatta parecchia: nel 2006 una delle nove birre prodotte si è aggiudicata il primo premio al campionato italiano per birre artigianali sbaragliando concorrenti pluridecorati.

La Nubia, questo il nome della birra, è stata giudicata la migliore. La più buona e la più originale con quel suo gusto di liquirizia e caffè. Oggi il birrificio ha aumentato la produzione ma resta fedele a se stesso: non si punta sulla qualità a discapito della qualità.

E del resto le birre artigianali sono materia non per tutti: servono palati raffinati per coglierne ogni singola nota. «Le nostre birre sono tutte rigorosamente non filtrate né pastorizzate e rifermentate in bottiglia – spiega il mastro birraio – Anche le materie prime devono essere lavorate artigianalmente perché soltanto così la birra, oltre che profumata e gustosa, resta genuina. Non contengono conservanti e vanno protette dalla luce è conservate in luogo fresco». La scommessa de L’Orso verde è vinta grazie all’eccellenza dei prodotti ma anche al diffondersi di una certa cultura positiva: bere bene non bere tanto.

E soprattutto capire cosa c’è nel bicchiere magari con il mastro birraio che te lo spiega come accade, ad esempio, durante la Festa de L’Orso Verde, quest’anno tenutasi il 28 settembre al birrificio. Una cena in cui ogni pietanza si accompagna ad una birra in una fusione di sapori. Il birrificio bustese è anche nella top list per la produzione della birra di Natale, tradizione nordica, che per gli intenditori è diventato un classico varesino.

Il birrificio cresce: «E di questo siamo ovviamente soddisfatti – conclude Gualdoni – Ma il segreto è quello di non tradire mai il gusto. La produzione arriverà sempre dopo la tutela della qualità dei nostri prodotti».

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