Malpensa, è il giorno delle proteste

Continua a tenere banco il decreto Linate del ministro Lupi, pronto ad entrare in vigore alla fine del mese, e la giornata odierna si prefigura densa di prese di posizione e di chissà quali azioni da mettere in campo.

In Regione, questa mattina, il quartier generale di Forza Italia annuncia una conferenza stampa infuocata alle 10.30, mentre un’ora più tardi è il Partito democratico lombardo a presentare le proprie iniziative, alla presenza del segretario regionale e dell’onorevole, componente della commissione trasporti della Camera.

Ma intanto, sul versante del territorio varesino, c’è chi vuole ricordare un po’ di fatti. La politica varesina ha contato poco nei palazzi romani del Governo?

«No – risponde decisamente , storico deputato Pd della provincia di Varese che ancora siede a Montecitorio – Il Partito Democratico ha aperto Malpensa 2000 con il decreto Burlando e il Governo Berlusconi-Lega ha fatto ammazzare l’aeroporto da Cai Alitalia».

Dopo le parole di sconforto e denuncia pronunciate su queste colonne dal segretario generale della Fit Cisl di Varese e dei Laghi circa una politica del territorio «che non conta niente», Marantelli dice la sua. «È stata aperta l’università dell’Insubria nel ’98, l’anno successivo sono arrivati gli investimenti per il grande ospedale di Varese, quindi i finanziamenti ottenuti per Pedemontana e Arcisate-Stabio. Non ci sono stati analoghi risultati con governi di centrodestra».

Ma Malpensa? «La grande operazione Alitalia-Klm per farne la più grande compagnia del mondo tra il ’98 e il ’99 è stata osteggiata a Roma, a Milano e anche qui. Ma il Governo di centrosinistra, nel marzo del ’99, ha dato comunque 5mila miliardi di euro per i collegamenti».

Ora, però, occorre una via d’uscita dal presente. «Voglio solo ricordare che il salvataggio attuale di Alitalia è avvenuto con un investimento importante da parte di Etihad, mentre i cosiddetti capitani coraggiosi hanno scaricato sulla fiscalità generale la loro presa in carico della ex compagnia di bandiera», annota Marantelli.

Il quale assicura: «I parlamentari varesini lavoreranno per modificare il decreto Lupi nelle sedi competenti».

Impegno, inoltre, sulla partita accordi bilaterali, per consentire alle compagnie extracomunitarie di volare su Malpensa: «Il ministero modifichi i bilaterali vigenti e li aumenti, mentre Enac rilasci le autorizzazioni temporanee di quinta libertà (cosicché un volo extra Ue possa far tappa a Malpensa per poi proseguire, ndr) e consenta il rinnovo automatico dopo i 18 mesi. Ora non serve a niente chiudere Linate», dice Marantelli.

Piuttosto si sappia che «ci sono state pressioni importanti da parte di città del Nord perché fossero altri gli scali da definire strategici nel piano nazionale degli aeroporti. Ha vinto Varese con Malpensa».

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