Non c’è storia: servono più telecamere

A chiederlo sono i cittadini, che vogliono anche più pattuglie: lo rivela la mappa del Club Forza Silvio. Dal gazebo in piazza la mappa delle zone critiche, da Sant’Anna alle stazioni. E c’è chi punta alle ronde

– Ecco la mappa della sicurezza in città: la disegnano i cittadini. Da Sant’Anna alle stazioni, la gente chiede «più pattuglie e più telecamere». Soprattutto dopo i fatti di Parigi. È quello che emerso sabato pomeriggio nel corso dell’iniziativa “Mappiamo la nostra sicurezza”, che il Club Forza Silvio Busto Arsizio ha lanciato con un gazebo in piazza San Giovanni, dove ai cittadini veniva chiesto di segnalare le problematiche riguardanti la sicurezza in città, ma anche la sicurezza stradale e il degrado urbano in generale. «Le segnalazioni scritte sui nostri moduli sono state una quindicina in tutto, più tutta una serie di segnalazioni verbali che ci sono state fatte dalla gente che si fermava al gazebo» rivela, presidente del Club Forza Silvio.

La richiesta di un «maggior presidio del territorio», anche con le ronde, e di una «più capillare sorveglianza con le telecamere» sono i temi in assoluto più sentiti dai cittadini che si sono fermati sotto il gazebo dei “berlusconiani”. Ad ogni segnalazione il cittadino poteva suggerire una soluzione. Così ad esempio la presenza di «individui potenzialmente pericolosi» alle stazioni e di «balordi mischiati in mezzo ai clochard buoni» richiederebbe «una maggior presenza di forze dell’ordine»

nei due scali ferroviari. A Sant’Anna girano «brutte facce» ma anche «cani randagi» e i cittadini chiedono «i vigili di quartiere». Tra via XX Settembre e via Buonarroti c’è una zona «buia e a rischio» che meriterebbe «illuminazione e ronde». In centro ci sono «parcheggiatori abusivi e mendicanti» da scacciare via. In zona mercato «frequentazioni poco chiare». All’interno dei cimiteri «manca l’illuminazione quando inizia a fare buio». Nel sottopasso Fs di via Palermo i cittadini hanno «paura ad attraversarlo di sera». Non mancano nemmeno le strade dissestate, da via Savona a via general Cantore. La mappa mostra come ogni zona della città richiede attenzione. «Consegneremo l’elenco delle segnalazioni ai nostri assessori – annuncia il vicepresidente del Club – lo facciamo con spirito propositivo. Del resto con i nostri militanti e i nostri giovani siamo già scesi in piazza per diverse iniziative, anche lontano dal periodo della campagna elettorale».

Al gazebo si sono fatti vedere anche il segretario di Forza Italia con il consigliere , il segretario Udce l’ex coordinatore Pdl. «Noi siamo dalla parte delle forze dell’ordine e sappiamo benissimo che quanto fanno quotidianamente per la nostra sicurezza va anche oltre quelle che sono le loro reali possibilità – fa notare Orazio Tallarida – Servirebbero più uomini e più mezzi, più risorse a disposizione e norme più severe e certe per chi delinque. Ma non possiamo sottovalutare come, soprattutto dopo l’ondata di terrorismo che c’è stata in Francia, le persone si sentano sempre meno sicure, al di là di quella che può essere la situazione più specifica di Busto Arsizio».