Nuova acqua: strade chiuse e allagamenti

Le piogge fanno paura alla città di Varese. Dopo i violenti temporali registrati tra la notte di venerdì e sabato, l’assessore all’Ambiente e alla Protezione Civile, , insieme ai tecnici del Comune e ai volontari della Protezione civile, ieri mattina ha compiuto dei sopralluoghi sui corsi d’acqua che attraversano il capoluogo.

Nello specifico i sorvegliati speciali sono stati la Roggia Poscalla e il torrente Bevera, entrambi esondati martedì. La zona di Valle Olona è stata messa a dura prova, ed è sempre in quell’area che ieri si sono registrati altri disagi.

Gli scolmatori e le griglie posti sui due torrenti non sono stati sufficienti a frenare la pressione delle acque, che, inevitabilmente, sono uscite, riversandosi, seppur con una forza minore rispetto alla giornata di martedì, nelle vie limitrofe. Tra queste, via Monte Nero.

Ieri mattina, i residenti si sono nuovamente svegliati con l’acqua che minacciava le proprie cantine. Di conseguenza, anche via Friuli è stata chiusa al traffico e lo rimarrà anche nella giornata di oggi, invasa dalle stesse acque che hanno bagnato via Monte Nero. «Sulla Bevera l’esondazione era prevista: i terreni agricoli sono deputati a raccogliere le acque dei fiumi, sono aree di spagliamento – spiega Clerici – E lo saranno fino a quando non ci saranno i lavori sull’Olona, dall’anno prossimo».

Nella mattinata di ieri, la Polizia locale ha chiuso via Bevera a Cantello, a causa di un allagamento all’altezza del ponte di Cà Bassa.

Anche via Tasso è stata allagata, ma la portata dell’acqua sul sedime stradale non era tale da indurre alla chiusura. Nel pomeriggio sono state blindate anche via Duno e via Piana di Luco, a causa di alcuni cedimenti del manto stradale. Le due vie rimarranno off limits fino a domani, quando le ruspe andranno a rimuovere i detriti. Via Duno, però, necessiterà di verifiche tecniche più approfondite: da un primo sopralluogo della Protezione civile pare che sotto l’asfalto si sia creata una voragine. Restano ora da appurare l’entità del problema e l’intervento necessario per la messa in sicurezza.

Intanto, l’Olona e il Vellone non hanno creato problemi. Il fiume Olona ha avuto l’ondata di piena nella tarda mattinata di ieri, ma il bacino ha retto. Nonostante le acque del fiume siano alte, mancano ancora 20 centimetri per raggiungere la soglia d’allarme.

Vellone a posto

Anche il Vellone, grazie alle opere di regimentazione idraulica compiute ad Avigno e a Velate tra il 2012 e il 2013, non ha causato disagi. Nessuna criticità nella nella piana alluvionale di Capolago, nessuna fuoriuscita dei corsi d’acqua del Rio Rigorosino, del Beverone e della Roggia Nuova che rimangono comunque monitorati.

Varese, rispetto ad altre città del territorio, ieri è stata meno colpita dal maltempo. I pompieri hanno operato fin dalle 8 di ieri mattina, ma prevalentemente in Comuni del circondario, con oltre 60 interventi per allagamenti, smottamenti e cadute di alberi a Cantello, Malnate, Castronno, Jerago, Albizzate, Besnate, Arsago Seprio e Somma Lombardo.

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