Oggi la chiesa di Santa Maria del Cerro si riempirà coi violini di Achille Ghidoni

Saranno suonati in pubblico questa sera, per la prima volta, i quattro archi costruiti da un cassanese, che ha imparato per passione l’arte del liutaio.

L’appuntamento è per le 21 nella chiesa di Santa Maria del Cerro, dove si potrà apprezzare la qualità degli strumenti realizzati interamente a mano da , un genetista luminare nel suo campo, docente universitario in pensione, che possiede una piccola collezione di violini.

È proprio per riuscire a rimettere a nuovo alcuni vecchi e pregevoli pezzi, acquistati a vari mercatini, che il professore si è rivolto a un rinomato laboratorio di Venegono Superiore: quello dei fratelli e , eredi della tradizione artigiana del più celebre nonno . «Ho iniziato a frequentarli per qualche settimana, per imparare a riparare i miei strumenti», riferisce Ghidoni, che ben presto si è reso conto, però, della «notevole difficoltà dell’opera di restauro».

È così che il liutaio Gigi, recentemente scomparso, gli ha proposto di cimentarsi nella costruzione di nuovi violini. «Non ci avevo mai pensato», confessa lo studioso, che in cinque mesi, dal dicembre 2009 al maggio 2010, ha fabbricato il suo primo violino, andando tutti i giorni, sabato compreso, dall’artigiano venegonese. Ha poi realizzato a casa un secondo violino, una viola e anche un violoncello, che ha ultimato da poco e che rappresenta la copia di un modello unico creato da e conservato a Cremona. È nata quindi l’idea di provare gli strumenti, «facendoli suonare tutti e quattro insieme».

Per questo Ghidoni li ha affidati al liutaio , che li ha messi a punto in vista del concerto di stasera, quando sarà protagonista quella che alcuni specialisti hanno definito «la famiglia Bach dei tempi moderni»: si tratta dell’Ensemble Borali, composto da affermati musicisti amici di Ghidoni. Leader del gruppo è uno dei più quotati clarinettisti italiani, : con lui i figli Rita, violoncellista, e Francesco, violinista insieme alla moglie . A loro si aggiungerà, per la serata cassanese, , strumentista russo di fama internazionale, che suonerà la viola. Saranno eseguiti brani classici di , , e .

L’esibizione del quartetto d’archi, patrocinata dal Comune di Cassano e dal Rotary club di Tradate e resa possibile dalla parrocchia di Santa Maria, sarà preceduta da una breve introduzione di Ghidoni, che svelerà i segreti della sua arte.

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