12 Dic 2013
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Scatta il blocco della circolazione, ma la qualità dell’aria rischia di peggiorare.
«Se non si interviene con provvedimenti a lungo termine, mirati alla riduzione del traffico, saremo punto e a capo tra qualche tempo».
Ne è sicura Legambiente Varese e chiede all’amministrazione di mettere in campo iniziative concrete e lungimiranti per migliorare la qualità dell’aria ed evitare che ciclicamente si sorpassino i livelli d’inquinanti.
«Pensiamo a incentivi per chi utilizza il trasporto pubblico, per esempio – spiega – e penalizzazioni per chi invece continua a voler usare le macchine anche per fare 200 metri».
Una serie d’interventi mirati che possa, con il tempo, dissuadere i varesini dal mettersi alla guida.
«Si parla sempre dei costi dei parcheggi nel centro e dell’aumento dei ticket di sosta. Ben vengano se servono a diminuire il flusso di traffico, ma contemporaneamente si dovrebbero diminuire i costi dei biglietti degli autobus o studiare delle tariffe agevolate per chi si serve di parcheggi d’interscambio».
Solo così, secondo Legambiente, un’amministrazione «può davvero poter dire di stare lavorando per migliorare la qualità di vita in città. Con il blocco della circolazione una tantum i problemi non si risolvono, si tamponano».
Intanto, da oggi, l’assessore alla Tutela ambientale ha istituito un’ordinanza per la limitazione del traffico veicolare, visti i superamenti del limite di Pm10, con lo stop ai veicoli più inquinanti e con la riduzione delle temperature nelle abitazioni di un grado.
Sulla base del protocollo operativo del dicembre 2012 legato al Piano regionale relativo alle misure per la limitazione del traffico veicolare, è previsto quindi il divieto di circolazione dalle 7.30 alle 19.30, su tutto il territorio comunale comprese le strade provinciali e statali con esclusione di autostrade e strade d’interesse regionale, per i seguenti autoveicoli: Euro 0 benzina (non omologati ai sensi della direttiva 91/441/CEE e successive), Euro 0, Euro 1, Euro 2 diesel (omologati ai sensi della direttiva 91/542/CEE, o 96/1/CEE, riga B, oppure omologati ai sensi delle direttive da 94/12/CEE a 96/69/CE ovvero 98/77/CE) e motocicli e ciclomotori a due tempi euro 0.
Sono escluse dal blocco le categorie di veicoli per il servizio pubblico e sociale, oltre a tutte le categorie che non rientrano nelle classi indicate. I veicoli storici non hanno invece deroghe.
Per quanto riguarda le abitazioni, invece, occorre ridurre le temperature negli immobili ad uso residenziale di un grado sul valore massimo (quindi da 22 a 21 gradi massimo), a eccezione degli ospedali, delle case di cura e delle strutture di assistenza.
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