Tradate, genitori in ansia «Salvate il dopo scuola»

Genitori preoccupati a Tradate per il futuro del servizio “Oltre la scuola”: un servizio educativo molto apprezzato in paese, promosso dalla parrocchia, ma finanziato anche dal Comune, oltre che dalle rette dei genitori, che ha rischiato la soppressione per una questione di costi. Il servizio educativo dovrebbe ripartire regolarmente anche nel prossimo anno scolastico, ma potrebbe aumentare la retta.

I genitori, in attesa di informazioni ufficiali, hanno inviato una lettera in comune e in parrocchia chiedendo delucidazioni sul futuro del servizio: «Ci siamo attivati – scrivono i genitori – dopo aver ascoltato le motivazioni che hanno messo a rischio la continuità del progetto educativo “oltre la scuola” . Nonostante le rassicurazioni da parte della parrocchia e del comune , siamo enormemente preoccupati poiché sino ad oggi non abbiamo ancora avuto un riscontro positivo sulla continuità del servizio e sulle modalità della gestione futura, in particolare per quel che riguarda alcuni aspetti come le iscrizioni, tempi, orari e costi».

La lettera è molto precisa: «Questo servizio si era consolidato dal 2002 proseguito negli anni apparentemente senza nessuna problematica. Teniamo a far presente il bel rapporto creatosi negli anni basato sulla fiducia, competenza pedagogica degli educatori che si sono rivelati negli anni punti fermi per l’accompagnamento alla crescita dei nostri figli, fino a farci sentire una grande famiglia». C’è anche un aspetto pratico importante da non sottovalutrare: «Teniamo -proseguono i genitori tradatesi – a puntualizzare un ulteriore aspetto, a nostro giudizio da non sottovalutare: la disponibilità e l’elasticità d’orario in caso di imprevisti viste le nostre esigenze lavorative e le lunghe distanze tra la casa e il posto di lavoro».

La vicenda dovrebbe risolversi a breve con una comunicazione che la parrocchia dovrebbe inviare alle famiglie spiegando cosa ne sarà del servizio. «La titolarità – spiega l’assessore – resta alla parrocchia. Il Comune ha deciso di aumentare il contributo annuale di 10.000 euro portandolo da 35.000 euro annui a 45.000 euro annui. In questo modo potranno essere pareggiati i costi fissi. Poi ci sono quelli degli educatori».

Il costo del servizio di conseguenza dovrà andare in pareggio: motivo per cui è probabile che le rette vengano incrementate.

Le scelte saranno portate avanti dalla Parrocchia di Tradate che per pareggiare i costi rimodulerà le rette su criteri di equità sociale, avvantaggiando le fasce più disagiate della popolazione.

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