Un tuffo nel lago e il “cimento” è servito

Bagno da brivido per gli “Hic Sunt Leones”, sotto l’occhio divertito dell’assessore Antonio Rossi. Sono stati 64 gli impavidi che hanno sfidato il freddo, aiutando la ricerca contro le malattie rare

– Il bagno è stato da brivido per gli Hic Sunt Leones, supportati da . L’assessore regionale allo sport, ha voluto assistere ieri al freddo cimento organizzato dai membri dell’associazione a Monate.
«È stata una giornata fantastica, baciata dal sole – ha commentato a caldo, è il caso di dirlo, il presidente degli Hic, – il meteo è stato favorevole e l’acqua, a 9 gradi, era relativamente calda per un nostro cimento invernale».

Un particolare della nuotata

Un particolare della nuotata

(Foto by Varese Press)

La temperatura ha aiutato i 64 impavidi che si sono immersi per la nuotata. Dieci le partecipanti, tra le quali una sola in acqua. «che è stata l’unica donna deli Hic sunt leones a fare il cimento. Per lei ci sono stati tifo da stadio e una menzione speciale nella premiazione e nella consegna dei certificati».
Il cimento, rispetto a quello estivo è molto meno impegnativo. «La consideriamo poco più di un “bagno”. Ci si tuffa dal pontile della canottieri Monate e si nuota fino a riva,

al chiosco della spiaggia. In tutto sono una ventina di metri a nuoto».
L’iniziativa è sorta qualche anno fa, come momento originale di ritrovo per lo scambio di auguri natlalizi. «È un saluto al lago e uno dei momento più sentiti dall’associazione. Ieri infatti, al pranzo eravamo in 150».
L’appuntamento di quest’anno è stato caratterizzato dalla partecipazione di tanti gruppi abituali del circuito del nuoto in acque libere estivo. «Gli immancabili Attraversatori di pozzanghere, Team Cerianese, i Barracuda, le Nutrie del Ticino, le Anatre selvagge, i Winter Fishes si sono presentati per la prima volta al ritrovo invernale e sono tutti rimasti entusiasti. Si sono fermati alla premiazione con gli attestati consegnati a tutti e per il pranzo a base di polenta e vin brulè».
Come di consueto non è mancato lo spirito goliardico che contraddistingue tutte le iniziative dell’associazione. «Tutti hanno fatto il tuffo col cappellino marchiato “Cimento dei Leoni”. Delle undici batterie partite, il gruppo più originale è stato quello che si è presentato in tutù. A parimerito è arrivato il cimentista vestito da arcangelo Gabriele e quello che portava in vita le palline albero di Natale».

Il tuffo nell’acqua, ill 21 dicembre

Il tuffo nell’acqua, ill 21 dicembre

(Foto by Varese Press)

La palma del viaggio più lungo se l’è aggiudicata una coppia da Genova. «Fanno parte del gruppo Cimento.it, un circuito di Liguria e Costa Azzurra. Ci hanno inserito nel loro programma e hanno preannunciato che torneranno a giugno».
Ospite d’onore della giornata è stato il campione olimpico Antonio Rossi. «L’assessore regionale non solo ha patrocinato evento, ma ha deciso di presenziare ed assistere al cimento. La sua era una presenza preannunciata, ma non scontata. È stato disponibile e ha fatto foto con tutti i gruppi. La sua è stata una presenza da vero atleta che ha compreso lo spirito sportivo dell’iniziativa».
Non è mancato poi un momento di sensibilizzazione. «Come da patrocinio l’evento si propone l’obiettivo di sensibilizzare il maggior numero di persone possibile nei confronti di A.I.Sphem onlus che si occupa della malattia genetica rara infantile conosciuta come “Sindrome di Phelan-McDermid”. Da un paio d’anni operiamo per la divulgazione di informazioni su una malattia che fa fatica ad essere conosciuta». Il prossimo appuntamento imperdibile sarà con la V Traversata dei Leoni già fissata per domenica 14 giugno.