Varese in piazza per i diritti civili. Il Pd è pronto. Galimberti cosa fa?

Il dem Civati si schiera: «Sabato ci sarò, legge moderna per le coppie omosessuali». Incerta la presenza del candidato sindaco. Puricelli (Fi): «Non vado ma dico sì»

– Varese scende in campo per le Unioni Civili. E il mondo politico non si tira indietro. Anzi, c’è chi si schiera apertamente mettendoci la faccia. In primis, il Partito Democratico. È il consigliere comunale , infatti, ad annunciare su Facebook la sua adesione alla manifestazione, che si svolgerà sabato alle 15 in piazza Monte Grappa.
«Per il prossimo sabato è stata organizzata in tutta Italia una mobilitazione a favore del ddl Cirinnà sulle Unioni Civili – scrive Civati – Io ci sarò per dare al nostro Paese una legge moderna per le coppie omosessuali. Una normativa troppo attesa che mette l’Italia come fanalino di coda europeo per i diritti civili. Mi auguro davvero che non si temporeggi più e che il legittimo dibattito non diventi una sfida ideologica, inutile e dannosa».

Una presa di posizione chiara, che non rimane isolata. I Giovani Democratici, guidati a livello cittadino da , hanno aderito ufficialmente all’iniziativa, così come il Movimento 5 Stelle, Varese Possibile, Sel, e sempre i Giovani democratici sia a livello provinciale che del Gallaratese, e FuturDem Lombardia.
Quindi le diverse sigle e associazioni, come L’albero Di Antonia, Varese C’è, Arci Varese, Laboratorio ConCittaDino, Sism Varese, Un’altra Storia Varese, Snoq Varese, I Sentinelli di Varese,

Dispari – Circolo Lgbt Varese, I Lati Oscuri, Circolo Uaar di Varese, Unione degli Studenti Varese e Rete della Conoscenza Varese.
L’evento è organizzato da Insubria Lgbt, l’associazione guidata da .
Per quanto riguarda il Pd cittadino non c’è, invece, alcuna adesione ufficiale. E ieri il candidato sindaco della coalizione di centrosinistra ha fatto sapere che si sarebbe informato in merito all’iniziativa e si sarebbe riservato di farci sapere in seguito se parteciperà o meno. Se dal centrosinistra arriva comunque una forte adesione, lo stesso non si può dire del centrodestra, dove la maggioranza dei partiti è contraria alle Unioni Civili. Basti pensare al Family Day organizzato a livello regionale sempre in questi giorni.
Tuttavia, a Varese da tempo Forza Italia ha intrapreso un percorso legato alla libertà di coscienza su temi etici come questo. E c’è chi si dice d’accordo al riconoscimento dei diritti gay.
Tra questi c’è il presidente del consiglio comunale, già coordinatore cittadino di Forza Italia.
«Già quando ero coordinatore, ma anche prima, avevamo fatto una scelta precisa nel partito – spiega Puricelli – quella di essere liberi su temi come questo, lasciare la libertà di coscienza. Io personalmente sono favorevole al riconoscimento delle Unioni civili, sia per le coppie eterosessuali che omosessuali. Fatto salvo il fatto che la famiglia classica è il fondamento della società, bisogna riconoscere che la società sta cambiando».

«Le coppie di fatto sono una realtà, ognuno è libero di scegliere con chi condividere la propria vita, indipendentemente dall’orientamento sessuale, e in questi casi vanno riconosciuti i diritti civili, come l’assistenza in ospedale piuttosto che i diritti ereditari».
«L’unica cosa sulla quale non sono d’accordo sono le adozioni per le coppie gay. Ma per il riconoscimento dei diritti civili, è giusto che finalmente arrivino anche in Italia, visto che ormai sono diffusi in tutta l’Europa» conclude.
Puricelli non parteciperà alla manifestazione. «Sono impegnato con un banchetto sui fatti di Colonia – continua – Sono convinto poi che non sia giusto strumentalizzare una battaglia per i diritti civili con bandiere di partito».
L’iniziativa non sarà limitata a Varese, ma si svolgerà a livello nazionale in diverse piazze. L’appello nazionale.