La splendida storia del prete scalatore arriva anche a Varese

Il prete scalatore arriva al Miv. Sul grande schermo va in scena “L’ultima cima”: la vita straordinaria di don Pablo, che ha battuto “Harry Potter” e “Sex and the city”.

Oggi il documentario su don Pablo Dominguez, arriva anche a Varese, proiettato al multisala di via Bernascone a Varese.

Doppio spettacolo, alle 17 e alle 20.10, per il fenomeno cinematografico spagnolo che in patria ha fatto numeri da record basandosi, non tanto su un forte battage pubblicitario, ma sul tamtam degli spettatori. Il passaparola del pubblico ha portato la storia vera di don Dominguez, a superare al botteghino Sara Jessica Parker e compagne, nonché il fantasy sul mago di Hogwarts.

Un fenomeno simile si sta riproponendo in Italia, dove il film non arriva per la prima volta.Quattro anni fa, infatti, era stato proiettato per la prima volta nel 2010 a Roma.

Oggi torna in sala per raccontare, attraverso gli occhi del regista Juan Manuel Cotelo, la vita del sacerdote madrileno morto nel febbraio del 2009 in un incidente, mentre scendeva dalla cima del Moncayo.

Don Pablo era un prete “normale”, ma aveva una fede contagiosa e il regista racconta la sua storia proprio partendo dalle testimonianze delle migliaia di persone che l’hanno conosciuto e che sono rimaste colpite dalla sua fede straordinaria, piena d’amore e di gioia.

Pablo Domínguez aveva 42 anni ed era conosciuto e amato da un numero incalcolabile di persone, che hanno lasciato una testimonianza di questo amore enorme e sincero dopo la sua morte.

Era un modello come uomo di Chiesa e come essere umano nella sua infinità semplicità. Pablo è stato “solo” un buon sacerdote: apassionato di montagna, generoso, allegro, attivo e umile

Quel genere di prete che difficilmente arriva agli onori delle cronache perché “non fa notizia”.

“L’ultima cima” commuove nel profondo, credenti e non credenti, perché mostra l’impronta profonda che può lasciare un buon sacerdote nelle persone che incrocia.

L’ingresso in sala al Miv è di soli 3 euro perché il docufilm è proiettato durante la settimana della Festa del cinema, dall’8 al 15 maggio, l’importante evento legato al cinema in Italia che incentiva le visioni sul grande schermo.

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