BTicino, ottant’anni di innovazione

Una lunga e avvincente storia alle spalle, fatta di grande innovazione e una costante ricerca di funzionalità e design: la BTicino rappresenta una delle massime espressioni aziendali del territorio varesino.

È leader nel settore elettrico e relative infrastrutture, civili e industriali: i suoi prodotti hanno accompagnato la storia della società italiana, dall’interruttore salvavita degli anni Sessanta alle più moderne applicazioni per la casa domotica che fanno sognare un futuro in cui tutto sarà integrato con le esigenze quotidiane di chi abita i locali.

Porte aperte

L’innovazione è da sempre considerata l’elemento strategico di propulsione dell’azienda, e uno dei esempi più brillanti del territorio è la BTicino, che ha aperto alcuni suoi reparti in occasione dell’appuntamento organizzato questa settimana dalla Camera di Commercio per il ciclo “I venti dell’innovazione”.

L’evento si è svolto “on the road”, ovvero con una vera e propria visita in azienda, in particolare nel reparto della galvanica, vera eccellenza della sede di viale Borri, e in concomitanza con la mostra in corso a villa Recalcati dedicata a Eugenio Bertorelle, ricercatore ed esperto di elettrochimica e tecniche galvaniche che applicò anche in campo artistico.

Sono 33 le imprese varesine che utilizzano tecniche galvaniche nel trattamento delle superfici nei loro processi produttivi e Bertorelle stesso è stato uno dei massimi innovatori in questo campo: da docente, ha avuto tra i suoi allievi anche molti tecnici e ingegneri della BTicino.

L’avventura della Bassani, poi BTicino, parte da Varese, e nonostante gli anni e i cambi generazionale e di proprietà si avverte quella varesinità che ha contraddistinto gli inizi della storia: una caratteristica assorbita anche da chi arrivava da fuori per lavorare nella storica sede di Bizzozero, e si integrava con questo tessuto produttivo e organizzativo.

Oggi BTicino ha stabilimenti in diverse regioni italiane, ma la storica sede varesina resta quella più importante e strategica, anche per la ricerca e l’innovazione.

Tre fratelli all’avanguardia

Nata nel 1936, fondata da Ermanno, Luigi (Gigino, come teneva a farsi chiamare da tutti in azienda) e Aldo Bassani, la Ticino Interruttori Elettrici (dal 1948 diventò Bassani spa) si specializzò nella fabbricazione di componenti elettrici destinati alle abitazioni civili, fronteggiando la crescente domanda dovuta alla necessità per la ricostruzione postbellica. Ma fu la prima a concepire gli interruttori come elementi di arredo.

Dal 1974 l’azienda si ingrandisce e nasce il reparto galvanico, da sempre all’avanguardia. «La BTicino è stata la prima a unire estetica a funzionalità, con una qualità eccelsa – dice Paolo Cortinovis, direttore dello stabilimento, che spiega quanto l’innovazione e la ricerca siano sempre state alla base della filosofia aziendale – Inoltre qui si realizza tutto, prodotto e macchine di produzione, che vengono programmate da noi. Il reparto galvanico è tutto a Varese da quando, nel 1974, BTicino si è ingrandita, facendo passi da gigante nell’innovazione galvanotecnica».

Un trattamento galvanico è un processo sulle superfici dei metalli per renderli resistenti: ne modifica le proprietà meccaniche e la conduzione dell’elettricità.

Tempi rapidi

«Prima la gestione del processo era completamente manuale. L’innovazione galvanotecnica è in continuo sviluppo, in linea con la caratteristica peculiare dell’azienda».

La BTicino ha adottato dal 2001 la lean production, noto metodo creato in Toyota, che – detto in sintesi – consiste nel fare di più con meno, cioè ottimizzare tutte le risorse: in questo quadro rientra anche la scelta di tenere scorte e magazzini al minimo, senza accumulare in attesa di vendita e lavorando just in time secondo gli ordini.

«Non sulle previsioni, ma sulla domanda reale di mercato – spiega Cortinovis – Il processo produttivo si conclude entro due giorni dall’arrivo della commessa».

La palazzina del reparto ricerca e sviluppo è intitolata al fondatore Gigino Bassani, mentre il reparto galvanico ha una nuova linea di zincatura a rotobarile e due linee miste, una linea di ossidazione statica e linee manuali. Ogni anno si producono 1,7 milioni di pezzi per 114 tipi di componenti.n

francesca amendola

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