Lega, Bianchi segretario Direttivo, finisce 7 a 2

VARESE Il neosegretario Matteo Bianchi lancia gli Stati generali della provincia di Varese. «È da tanto che non facciamo una grande festa provinciale – spiega Bianchi – potrà essere una sorta di Stati generali per parlare del nostro territorio». Bianchi, 33 anni, divenne famoso quando, anni fa, come assessore di Morazzone, istituì il bonus bebè riservato solo ai cittadini italiani.

Ieri hanno partecipato al voto in 278 su 323 delegati. Bianchi ha preso 219 voti. L’astensione si è aggirata sul 15%. Tenendo conto anche degli astenuti la sua segreteria parte con un consenso che supera abbondantemente i due terzi.

Il nuovo direttivo provinciale vede infatti una crescita dei maroniani: i precedenti equilibri erano di 6 a 3. Oggi sono di 7 (Leonardo Tarantino, Andrea Tomasini, Mario Clerici, Gianluigi Lazzarini, Enrico Baroffio, Giuseppe Longhin e Sergio Marinotti) a 2 (Andrea Gambini e Mauro Fozzato).

Durante i lavori congressuali, non sono mancate battute di spirito a spese di alleati e «nemici». Il segretario nazionale Matteo Salvini ha ironizzato su Roberto Formigoni «L’ultima volta che l’ho incontrato non indossava la camicia ma una T-shirt trasparente». Bianchi stesso: «Capisco Matteo Renzi che vuole rottamare la Bindi».

Presenti al congresso anche i bossiani Marco Reguzzoni, Francesco Speroni e Giuseppe Leoni. Schivi, le uniche dichiarazioni rilasciate alle telecamere si assomigliano tutte e sostengono che «la Lega è in ottima salute». Reguzzoni ha anche sottolineato che quest’anno ci sia stato un candidato unico, come l’anno scorso.

e.marletta

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