Farfalle distratte ma vincenti

L’Unendo Yama espugna 3-1 il campo di Forlì, casa dell’eterna Agüero (23 punti). Qualche errore di troppo ma l’unico obiettivo erano i 3 punti. E quelli sono arrivati


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23-25, 25-23, 20-25, 23-25


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Lancellotti, Stoltenborg 1, Ventura 5, Ceron 14, Potokar 4, Nazarenko ne, Guasti 5, Neriotti 7, Agüero 23, Filipova (L), Koleva 7, Ferrara ne All. Vercesi


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Lyubushkina 17, Degradi 10, Rania, Michel 7, Leonardi (L), Perry 9, Aelbrecht ne, Camera ne, Diouf 6, Wolosz 7, Havelkova 11, Pisani 5 All. Parisi


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Zingaro e Puletti


Forlì: battute vincenti 5, sbagliate 11; ricez. pos. 45% (29% perf.); attacco 38%, errori 14; muri 7. Busto Arsizio: battute vincenti 10, sbagliate 13; ricez. pos. 64% (44% perf.); attacco 35%, errori 11; muri 18.

Se l’obiettivo di giornata era quello di conquistare i tre punti senza spendere troppe energie, si può tranquillamente parlare di missione compiuta. L’Unendo Yamamay espugna 3-1 il PalaRomiti di Forlì, archiviando la pratica non senza qualche passaggio a vuoto (vedi il secondo set lasciato alle romagnole, ma non solo).

Non è stata una prova brillantissima quella delle biancorosse, ma in un periodo in cui si gioca ogni tre giorni è bene non essere troppo schizzinosi e portare a casa di buon grado tre punti che avvicinano le farfalle al quarto posto (che diventerebbe realtà nel caso, molto probabile, di una vittoria mercoledì sera ad Urbino nel recupero).
La Volley 2002 dell’eterna (23 punti per la fuoriclasse italocubana) è stata domata senza ,

rimasta a Busto con qualche linea di febbre (i gradi di capitana sono stati indossati da ) e con stabilmente in panchina a partire dal terzo set: ha infatti saggiamente scelto di far tirare il fiato all’opposta biancorossa (comprensibilmente affaticata) in vista dei prossimi impegni (non tanto il recupero di Urbino, quanto la final four di Coppa Italia del prossimo week end a Rimini).
Contro le aquilotte di coach Vercesi (fin qui una sola vittoria) Parisi ha puntato su uno starting six con Wolosz in regia in diagonale con Diouf, Lyubushkina e Michel al centro, Havelkova e Degradi bande, Leonardi libero.

Un sestetto che ha cambiato volto dall’inizio del terzo set (dopo che Forlì, trascinata da Agüero si era aggiudicata la seconda frazione), con l’inserimento di Becky Perry per Diouf, e Pisani per Michel.
Pur con qualche sbavatura, dopo l’1-1 le farfalle hanno ripreso il comando delle operazioni, facendo valere soprattutto una grande incisività a muro: fondamentale nel quale si è distinta una in serata di grazia (la russa è la top scorer biancorossa con 17 punti e ben 7 “block” messi a segno).

Alla fine saranno 18 in totale i muri di Busto, a fronte dei 7 delle aquilotte romagnole.