Ferri, questo è il tuo saluto al Varese. Viscomi errore grave, Scapini perché?

Sui due gol non può fare molto.

Si perde un po’ sul gol del vantaggio del Gozzano ma cerca di non piegare la schiena. Nel finale con forza di volontà cerca anche di buttarsi in avanti, senza fortuna.

L’uomo di maggiore esperienza non può commettere un errore di questo genere: lasciare in dieci la sua squadra in una partita decisiva è folle. Per di più, è recidivo.

Sempre volenteroso, ma l’errore in fase di impostazione che apre al vantaggio del Gozzano è troppo grave per essere ignorato. Ha giocato una buona stagione, ha chiuso con un errore non da lui nella giornata più importante.

Corre tanto, non si ferma come di consueto, ma al momento del dunque sbaglia sempre. Un peccato.

Un buon, anzi ottimo, inizio. Poi si perde, esce dal gioco e non riesce più a dare ritmo alla manovra della squadra. (dal 15’ st Zazzi sv Non gli si possono imputare responsabilità se il suo impatto sulla partita non è importante. Mette piede in campo e la squadra resta in dieci, non può far nulla)

Ci mette grinta, cuore, impegno e dinamite nei contrasti. Ha voglia di vincere e di lottare, purtroppo per lui e per tutta la squadra non basta.

Viene cercato molto meno del solito in fase offensiva mentre dietro va a tratti: in seria difficoltà nella ripresa.

Sembra sempre sul punto di dipingere il ritratto più bello ma ogni volta cade la tavolozza dei colori e rovina tutto il lavoro. Perde sempre un tempo di gioco, non trova mai la soluzione giusta al momento giusto.

Parte a fionda, sbaglia un’occasione poco dopo l’errore di Scapini, e poi non vede più la palla eclissandosi dal gioco. (dal 31’ st Gucci sv Non ha il tempo necessario per dare un contributo importante alla causa).

Cinque perché se non avesse deciso per un pallonetto senza senso nel primo tempo, probabilmente a fine partita avremmo parlato d’altro. Poi si trova a lottare contro i mulini a vento per tutta la gara perché riceve pochissimi palloni.