La Nazionale ai raggi X. Per Bonitta ultimi dubbi

Volley - A dieci giorni dalla partenza per le Olimpiadi di Rio analizziamo le Azzurre che sognano una medaglia

Tutte le speranze azzurre a dieci giorni dalla partenza per Rio. Conto alla rovescia e tempo che stringe, la nazionale italiana di volley femminile si prepara a volare in Brasile per giocarsi, si spera, da protagonista la medaglia olimpica. Una qualificazione a ostacoli quella che ha fatto staccare il biglietto alla compagine di Bonitta, e che ha trovato la forza nelle azzurrine cresciute nel Club Italia.
Il CT della nazionale non ha ancora però sciolto tutti i dubbi e nel ritiro di Cavalese,

a Trento, si sta lavorando su 14 giocatrici di cui solamente 12 potranno salire sul carro della spedizione azzurra. Le scelte iniziano però a diventare sempre più obbligate. Ilaria Spirito ha già lasciato una casella libera in più. Dopo il brutto infortunio al ginocchio e la conseguente operazione prevista per i prossimi giorni, non sarà lei il secondo libero che avrebbe con ottime probabilità aiutato la nazionale a difendere gli attacchi avversari. Una tegola non indifferente ma ci sono ancora tante soluzioni a disposizione di Bonitta.

Tre ragazze per due posti. Il reparto alzatori è probabilmente il primo che verrà sfoltito e una tra Eleonora Lo Bianco, Ofelia Malinov e Alessia Orro non potrà difendere il tricolore a Rio. L’unica certezza sembra essere l’esperienza, ma anche il talento, della Lo Bianco. Una scelta sicura quella fatta dallo staff tecnico che non si è voluto privare di una che di competizioni internazionali, e di olimpiadi, la sa veramente lunga. Rinunciare però a una tra Malinov e Orro sarebbe comunque un peccato veniale. Alessia Orro è in «pole position» dopo quello che ha fatto vedere nei tornei preolimpici e nonostante la distorsione alla caviglia rimediata circa un mese fa. Ofelia Malinov rimane invece sul pezzo sperando in una scelta tutta a trazione giovanile.

Nessun dubbio per il reparto opposti che vedrà confermate Valentina Diouf e Nadia Centoni. La ragazzona di 202 centimetri appena tornata alla Unendo Yamamay Busto Arsizio è rientrata in rosa dopo essere stata esclusa dal torneo che ha dato all’Italia la qualificazione Olimpica. Servirà tutta la sua miglior condizione per provare ad impattare al meglio un girone B subito insidioso. Immancabile sarà anche Nadia Centoni, lei che è stata da sempre una delle preferite della gestione Bonitta

L’altro reparto da sacrificare è quello delle bande. Dall’ultimo collegiale sono rimaste in sei: Antonella Del Core, Paola Egonu, Alessia Gennari, Serena Ortolani e Miram Sylla. Difficile fare una valutazione generale e la partita si giocherà sulle preferenze tecniche di un CT che le conosce molto bene e conosce quanto tutte possano dare. La Del Core partirà con ogni certezza, pilastro di questa nazionale e insieme a lei Paola Egonu. Se la giocheranno Ortolani, Gennari e Sylla. La super mamma ex Busto è sopra tutte e seguire Sylla e Gennari. Su di loro pende la scelta di un eventuale secondo libero che ne escluderebbe almeno due.

Più definita la questione centri. Cristina Chirichella, Anna Danesi e Martina Guiggi hanno già il volo prenotato considerando le due che si alternano in prima linea sempre in campo e la terza necessaria riserva in rosa. Davvero poco da dire. Sono tre tra le migliori «muratrici» del campionato italiano.

Monica De Gennaro sarà il libero della nazionale di Rio 2016. Su di lei c’erano già solo certezze, ma accanto poteva esserci anche la Spirito. Per la difesa Bonitta ha due possibilità, trovare una nuova candidata mandando a casa una schiacciatrice o promuovere e tenere una di loro per l’utilizzo in ricezione e difesa nelle fasi calde dei set. L’Italia debutterà il 7 agosto contro la Serbia alle 3 e 35 del mattino, ora Italiana, e a seguire gli altri incontri del girone B contro Cina, Olanda, Stati Uniti e Porto Rico. Un raggruppamento da urlo, dove ci sarà bisogno della nazionale migliore possibile per provare a centrare il passaggio del turno sulla strada delle medaglie.