La “vecchia” Varese a Villeurbanne

Openjobmetis stasera in campo (ore 20.30) a Lione. Nel frattempo conclusa l’operazione Dom Johnson

Ieri sera è arrivata l’ultima firma, quella della società di piazza Monte Grappa: Dominique Johnson, guardia classe 1987, è un giocatore biancorosso. Con lui si cercherà di cambiare il destino gramo di una squadra in caduta libera verso il baratro: ancora per una sera, questa sera, a scendere in campo sarà però la “vecchia” Openjobmetis, impegnata in un appuntamento di Champions che in questo momento appare quasi come una parentesi non necessaria tra un passato da dimenticare e un futuro nuovo da scrivere.

Dopo l’allucinante derby di sabato, Varese affronterà (palla a due alle 20.30) l’Asvel Villeurbanne, per la prima giornata di ritorno del girone C. Due vittorie, cinque sconfitte il bilancio fin qui conseguito dai biancorossi: per agguantare i playoff (si qualificano le prime quattro più le migliori quinte classificate dei vari gruppi) la squadra di Paolo Moretti dovrebbe sperare in un ritorno con due successi in più dello stesso Asvel, del Rosa Radom e del Paok, squadre che attualmente occupano la quarta piazza. Difficile, oggettivamente, soprattutto pensando alla qualità del cammino finora percorso: se vuole darsi una chance, tuttavia, la Openjobmetis deve iniziare proprio dal match odierno.

Quello contro una squadra battuta a Masnago lo scorso 19 ottobre, grazie – è la traccia più evidente rimasta nella memoria collettiva – alla tripla segnata allo scadere da Kristjan Kangur, ma anche a una prestazione qualitativamente e quantitativamente di livello da parte di Maynor e compagni (guidati da un Avramovic da 29 punti). Ne è passata di acqua sotto i ponti e non si tratta solo di quella tumultuosa che ha travolto Varese: i francesi guidati da coach Jackson si sono risollevati sia in coppa che in campionato (anche se sono reduci da una pesante scoppola rimediata a domicilio dal Monaco di Brandon Davies, dopo il tragico inizio in entrambe le competizioni. E appaiono compagine oggettivamente proibitiva per la Varese attuale.

All’andata fu l’ex play di Cantù Walter Hodge a tenere in partita l’Asvel, che oggi conterà anche sull’apporto di De Marcus Nelson, guardia ai tempi non ancora nel roster (era appena stato acquistato) e giocatore più produttivo del collettivo “verde” con 13,3 punti segnati di media in coppa. Non c’è più l’ex di turno Morandais: permangono ancora, invece, gli ex “italiani” Uter, Meacham e Vaughn. Varese – che disporrà per l’ultima volta di Melvin Johnson – è arrivata in Francia con il dubbio Daniele Cavaliero: il capitano è stato vittima di problemi intestinali e il suo utilizzo rimane in forse.