Ora speriamo in san Wright. Ma basterà per salvarsi?

Il commento del nostro Fabio Gandini, dopo la sconfitta di Varese a Sassari

Si chiama Chris Wright l’ultima speranza biancorossa per non finire in Serie A2 dritti come un fuso, come un palombaro che cerca le profondità del mare, come un paracadutista che non sa che il suo paracadute non funziona. È nell’ex Pesaro, nella sua integrità fisica che verrà valutata in questi giorni, nella sua capacità mentale di trovare subito la sintonia con i compagni la chiave per non soccombere, ora che il momento di fare spallucce alla realtà

è passato da un pezzo. Sarà lui a dover dare una nuova anima alla squadra di Paolo Moretti, quella definitiva, perché le porte girevoli – finalmente – ora si sono fermate. Basterà? Facciamo un elenco di quello che manca a Varese, al momento, per non soccombere nel confronto con le avversarie che lottano per la salvezza. Manca la difesa di Luca Campani, quella messa in mostra per tutto il girone di andata in cui l’ex Cremona e Montegranaro veniva spesso preferito a Davies quando chiudere l’area diventava obbiettivo imprescindibile. L’ombra delle plance varesine, oggi, è una terra di conquista, perché lo stesso centro di Philadelphia non ha mai reso concreti a un livello accettabile i miglioramenti che gli sono stati richiesti in retroguardia fin dall’inizio della stagione: Faye e Kangur, laddove sono i gomiti e la massa a comandare, servono ma non saziano.
Manca, poi, l’alternativa, quantomeno numerica, che può essere fornita dall’esperienza di Daniele Cavaliero: la Openjobmetis, oggi, non ha una guardia che sia una e anche quando Wayns scalerà di una posizione ci vorrà qualcuno che gli conceda un po’ di fiato. Manca, come il pane e dalla prima giornata, un apporto consistente di punti che non vengano dalle invenzioni di Maalik Wayns: il suo contorno è fatto di ragionieri del basket che non hanno la fantasia e la bravura per uscire dallo spartito. Gli infortunati torneranno, chi dovrà recuperare recupererà, Wright libererà Wayns da compiti di regia e qualche canestro alla causa lo saprà dare. Ripetiamo la domanda: basterà?