Quello in arrivo è tutt’altro Bra. Ora a Masnago serve la scintilla

I piemontesi centrarono il primo punto stagionale contro i biancorossi: da allora ne sono arrivati altri 27

(Quasi) un girone dopo, è tempo di qualche considerazione. La sfida ai piemontesi del Bra permetterà a Ciccio Baiano di chiudere un cerchio, un suo personale girone di campionato avendo affrontato tutte le formazioni del gruppo. Il tecnico campano subentrò ad Ernestino Ramella proprio dopo l’1-1 dei biancorossi a Bra, esordendo con il Pinerolo al Franco Ossola. Ecco, il Bra che il Varese si troverà di fronte domenica è di tutt’altro spessore rispetto alla squadra che annaspava ad inizio stagione e che trovò il suo primo punto proprio contro il Varese.

Quel pareggio ha aperto una nuova fase per il Bra, che di fatto ha mantenuto un passo da prima della classe, collezionando 27 punti nel frattempo, contro i 30 del Varese targato Baiano. Per fare una comparazione veloce con le altre rivali della parte alta della classifica, dalla sesta giornata in poi il passo del Bra è stato identico a quello del Chieri, migliore di quello del Borgosesia (24 punti), inferiore solo al Cuneo (35), al Varese, come già detto, alla Caronnese (33), alla Pro Sesto (28) e all’Inveruno (31).

Questi numeri sono più che altro un monito: contro il Bra non sarà una passeggiata, nonostante i piemontesi fatturino molto di più tra le mura di casa che fuori. Guardando i risultati, nessuna squadra tra Varese, Cuneo, Chieri e Caronnese è riuscita a vincere a Bra; ci sono invece riuscite Inveruno e Borgosesia ad inizio stagione.

Il rendimento fuori casa dei piemontesi è però abbastanza carente: solo 11 i punti in stagione, con 15 reti subite. 15 reti subite che, però, saltano all’occhio spulciando anche le statistiche del Varese: parliamo dei gol subiti in casa dai biancorossi, anche se sul dato pesa parecchio la cinquina presa con l’Inveruno nell’ultima apparizione al Franco Ossola. Un numero che comunque stona rispetto alle sole 4 reti subite fuori casa, la miglior difesa esterna di tutto il campionato, e che va sicuramente migliorato e che, oltretutto, porta alla luce le difficoltà del Varese tra le mura amiche. Solo la Caronnese, tra le prime sei della classe, ha subìto più gol (18) del Varese in casa.

Bisognerà fare particolare attenzione al Bra, che è reduce da tre vittorie consecutive, tra cui l’ultima, prestigiosa, contro il Chieri di mister Manzo. Come sottolineava Michele Ferri nella nostra intervista pubblicata ieri, sono sette i risultati utili consecutivi della prossima avversaria del Varese, che però in trasferta ha vinto solo tre partite in questa stagione e al Franco Ossola sarà priva di Alessandro Rossi, squalificato per due giornate.

Domenica, senza voler troppo allargare la visuale sulle dirette avversarie (anche perché finora non ha mai portato bene al Varese…), si giocherà uno scontro diretto molto importante tra Borgosesia, che in casa ancora non ha perso una volta, e Caronnese, reduce da tre partite senza vittorie. Il Chieri, senza Poesio (centrocampista capocannoniere del campionato con 13 reti), che si è beccato 3 giornate di squalifica, ospiterà la Varesina mentre il Cuneo riceverà il Pinerolo.

Non esistono sogni di allungo, perché questo campionato ha già dimostrato che nessuna delle squadre in testa alla classifica è in grado di prendere il largo, ed il Varese è ancora convalescente.

Non bastano quattro punti in trasferta per dichiarare guarita una formazione che ha iniziato il 2017 con grosse difficoltà. Non è guarito, il Varese, però è cresciuto e questo lascia ben sperare, sia per la gara casalinga con il Bra, in cui il Varese riavrà Vingiano, sia per la trasferta di Pinerolo, che farà da anticamera al big match con la Caronnese. Però domenica in casa può e deve scattare una scintilla, e forse è il momento giusto affinché ciò accada.